Troppe buche non riparate: sulla provinciale 412 Valtidone in provincia di Pavia scatta il limite di 50 all’ora

Ma c’è il “giallo” del rilevatore di velocità: scatta ancora a 70 o è stato aggiornato al ribasso?

La strada è dissestata e piena di buche profonde, ma invece di nuovi asfalti si piazzano cartelli di pericolo e si abbassa il limite di velocità a 50 chilometri all’ora dai precedenti 70 lungo la provinciale 412 della Valtidone, subito dopo Valera Fratta. E si apre il tema della velocità rilevata dal tutor, il sistema di controllo della velocità che in passato aveva mietuto migliaia di vittime tra gli automobilisti. La Provincia di Pavia ha risolto così, momentaneamente, la situazione disastrosa e potenzialmente pericolosa del tratto di strada provinciale 412 della Valtidone tra Vigonzone e Torrevecchia Pia, subito passato il confine lodigiano della strada. La ex statale 412 rimane molto utilizzata dai pendolari lodigiani per raggiunge la zona sud-ovest di Milano, e il tratto in provincia di Lodi, riqualificato, è in condizioni ottime. La soluzione adottata ha fatto già storcere il naso agli automobilisti, anche perché in quel punto insiste il sistema di rilevazione automatico della velocità media, il tutor, di cui ora non si conosce la taratura. Le sanzioni scatteranno al superamento della media dei 50 chilometri l’ora, come da nuovo limite già in vigore, oppure oltre i 70 chilometri l’ora? Da Comune di Torrevecchia e Provincia di Pavia non sono arrivate indicazioni certi e uniformi, e il quesito rimbalza tra gli automobilisti sui social, rilanciato dal gruppo “Contravvenzioni stop – Tutor Torrevecchia Pia”, attorno al quale si erano create gli anni scorsi le cause al Giudice di pace per l’invalidamento delle sanzioni. «Dal Comune è stato indicato che il tutor funzionerà con eccesso di velocità oltre i 50 chilometri l’ora, dalla Provincia di Pavia c’è stato assicurato che resterà tarato ai 70 chilometri - fanno sapere dal gruppo Facebook -. Non si sa, dunque, e invitiamo gli automobilisti alla massima prudenza. Registriamo però come, invece di risolvere il problema delle buche con una manutenzione o riqualificazione della strada, si sia scelto di abbassare il limite di velocità, scaricando sugli automobilisti il problema. Eppure, soldi da questo tratto di strada ne sono stati raccolti parecchi con le sanzioni». Sanzioni che potrebbero tornare a fioccare, dunque, e con esse potrebbe tornare la marea di contenziosi che aveva segnato anni fa l’avvio del sistema di controllo della velocità.

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