Trent’anni fa Giovanni Paolo II a Lodi. Domani l’anniversario. Questa sera il ricordo con il vescovo al Corpus Domini

20 giugno 1992, una data entrata nella storia

Quel pomeriggio di sabato celebrò la Messa in una piazza della Vittoria gremita. Era il 20 giugno 1992, vigilia della festa del Corpus Domini.

E Karol Wojtyla, in mezzo ai sacerdoti della Chiesa lodigiana scandì le parole, testimonianza di una fede profonda e portata in giro per il mondo: «La Chiesa si specchia nel Sacramento eucaristico come nella sorgente da cui zampilla la propria vita».

C’è chi ancora - e sono in tanti - ricorda con grande commozione quell’estate del 1992, quelle giornate di giugno durante le quali il Santo Padre calcò le terre lodigiana, cremasca e cremonese, in cui fece visita al Santuario di Caravaggio, dove pronunciò durissime parole contro l’aborto e l’eutanasia.

Ma di quella visita in terra lodigiana, si ricordano anche le parole che Wojtyla pronunciò a favore della provincia di Lodi. L’ente era già formalmente nato, almeno sulla carta, ma ancora doveva partire tutta la macchina che avrebbe portato alla costituzione del primo consiglio provinciale e fu proprio Giovanni Paolo II, nel suo incontro in Broletto con le autorità civili e militari del territorio, a formulare un augurio e un incitamento alla realizzazione di una provincia al servizio dell’uomo e delle necessità di ogni giorno della popolazione lodigiana.

Papa Giovanni Paolo II fu il primo Papa a visitare la diocesi di Lodi, su invito del vescovo, monsignor Giacomo Capuzzi, arrivò da Crema a bordo della sua automobile panoramica e in sole cinque ore di permanenza lasciò un segno indelebile nel cuore dei fedeli lodigiani.

Domenica 19 giugno, solennità del Corpus Domini . A Lodi, nel Seminario Vescovile, alle ore 20.45, il vescovo di Lodi presiede la Santa Messa e a seguire guida la Processione Eucaristica fino alla Cattedrale per la benedizione.

Sul Cittadino in edicola lunedì 20 giugno l’articolo completo

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