Traffico di clandestini a Lodi

Lui agiva a Lodi grazie a una serie di società fittizie, mentre la sua famiglia dall’Egitto trovava e contattava i clienti: 10mila euro a testa per arrivare in Italia e ottenere un permesso di soggiorno. Un “giro” redditizio quello di uno straniero del 1969, ex presidente dell'associazione egiziani, che con la sua attività illecita si è costruito un resort con piscina nel paese di origine, ma che ora è finito in manette insieme a un collaboratore, mentre altri tre prestanome sono stati denunciati. Gli stranieri venivano contattati in Egitto, pagavano migliaia di euro e una volta arrivati a Lodi venivano ospitati in una delle case di proprietà dell’“imprenditore”, il quale nel frattempo procurava loro un permesso di soggiorno fingendo di assumerli in una delle sue società fittizie. Una volta ottenuto il documento gli egiziani se ne andavano al loro destino.

© RIPRODUZIONE RISERVATA