Tende fuori uso a scuola, la protesta

Scatta l’allerta al Comune da parte dei genitori delle elementari di via Giovanni XXIII che attendono anche la rimozione dell’amianto dal tetto

Non solo amianto che attende da tempo di essere rimosso, ma anche veneziane frangisole fuori uso da ormai cinque anni nella scuola elementare Giovanni XXIIII di San Giuliano.

Con l’arrivo della bella stagione i genitori, in attesa di interventi di risanamento, sollecitano quindi risposte concrete anche per quanto riguarda i ripari dal solleone.

Se del resto l’interno della struttura didattica è stato in parte rinnovato grazie alla buona volontà di un operoso gruppo di genitori, che negli anni scorsi con rulli e vernici ha ad esempio rinfrescato le pareti, in questo caso occorre un’impresa del settore che valuti se conviene riparare le veneziane esistenti, oppure sostituirle.

Anche perché in alcuni classi dotate di quattro finestre, buona parte non hanno più un sistema per proteggere i bambini seduti ai banchi dal sole che scalda le aule. I genitori più attivi si sono anche rivolti al Comune chiedendo che dopo tanta attesa qualcosa cambi. C’è chi si è detto pure disponibile a fornire collaborazione, ma la risposta è stata che in questo caso la questione deve essere affrontata dai tecnici e dalle ditte incaricate dall’ente, altrimenti si porrebbe anche un problema di sicurezza. C’è un papà il quale spiega che il dissesto era già noto quando sua figlia frequentava la prima elementare, ma a distanza di 5 anni non è cambiato niente.

Alcuni degli oltre 200 alunni che frequentano il plesso didattico del Serenella in primavera sono dunque ancora alle prese con il sole che entra delle finestre senza alcun sistema di protezione.

E se vengono abbassate le tapparelle i locali rimangono bui.

Nella scuola quindi dove grazie al volontariato è stato fatto molto, dai murales all’area di inglese, in questo caso la buona volontà delle famiglie non è più sufficiente.

Non solo. In termini di edilizia scolastica resta aperto il delicato capitolo dell’amianto, a cui si aggiungono dei mattoncini del rivestimento della facciata che si staccano creando situazioni di pericolo.

Sembra che il sindaco Alessandro Lorenzano abbia annunciato l’intenzione da parte dell’amministrazione comunale di programmare i lavori sia per la rimozione del pericoloso materiale sulla tettoia, nonché per la facciata, al fine anche di mettere in sicurezza la struttura.

Ma, in attesa di novità, la prima esigenza in questo momento, visto il periodo, riguarda le veneziane.

Un intervento meno impegnativo rispetto al progetto di riqualificazione complessivo, comunque atteso, ma che potrebbe risolvere un disagio a cui le maestre ogni anno cercano di far fronte come possono.

Resta così in primo piano un’esigenza particolarmente sentita che ha ormai raggiunto anche le scrivanie del palazzo municipale.

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