Tavazzano, l’Anpi «indesiderata» alla Festa di primavera

Fa discutere anche la presenza di gruppi di estrema destra. Il sindaco replica: «Nessuna segnalazione»

È polemica per il mancato coinvolgimento dell’Anpi locale a Tavazzano. A farlo presente sui social è l’associazione stessa, in un post ripreso anche dal gruppo politico di opposizione Primavera Civica: «Abbiamo ricevuto un invito a partecipare, per poi sentirci dire dopo 10 giorni che “non eravamo associazione desiderata” – hanno scritto – sconcertati abbiamo scritto al direttivo della Pro Loco, che ha detto di essere stata costretto a fare un passo indietro quando abbiamo comunicato di voler fare tesseramento. In compenso, abbiamo potuto leggere un intervento del presidente dell’associazione Pro Loco con la citazione mussoliniana “Chi si ferma è perduto” e assistito, durante la festa, a più spazi concessi ad associazioni vicine a Lealtà e Azione, movimento di cui le cronache hanno diffusamente parlato e con cui però l’amministrazione ha già nel recente passato rifiutato di interrompere i legami». Questa la risposta del sindaco Francesco Morosini: «Ci risulta che il diniego sia corrispondente a quanto previsto dal regolamento, consentire un tesseramento in tale ambito avrebbe aperto un precedente ‘politico‘. Per quanto riguarda i reiterati riferimenti ad affiliazioni di altri gruppi di volontariato a componenti di estrema destra non ci sono pervenute segnalazioni». (ha collaborato Carla Ludovica Parisi)

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