Tavazzano dice “no” al nuovo impianto chimico

Contestato «il fatto di aver organizzato l’incontro

con l’iter in fase già avanzata». La difesa del sindaco Russo: «Popolazione informata con tempestività»

C’era tanta rabbia, soprattutto. La rabbia di chi, a Tavazzano non vuole un nuovo impianto chimico, indipendentemente da quel che saranno i risultati degli accertamenti della conferenza dei servizi. La rabbia di chi, dopo anni di convivenza forzata con il centro logistico, la centrale elettrica, il pericolo di cloro della Solvay-Eleso, venerdì sera è uscito di casa per dire che la BioLine, nonostante i posti di lavoro promessi, non è la benvenuta in paese. Le decisioni in merito si dovranno prendere nelle prossime ore: dopo l’assemblea di venerdì, ci dovrebbe essere questa mattina, salvo sorprese dell’ultima ora, l’attesa conferenza dei servizi. Tempi stretti, che sono stati una delle “voci” più contestate della serata.

© RIPRODUZIONE RISERVATA