Tassa rifiuti, sconti per le imprese nel Lodigiano

Uno studio della Confcommercio fotografa le singole situazioni, in alcuni Comuni tariffe azzerate

Milano azzera la parte variabile della tassa rifiuti per l’intero 2021 per le utenze non domestiche, Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza plaude all’iniziativa e avvia un monitoraggio sui territori per verificare quante amministrazioni locali hanno seguito l’esempio milanese. Lodi e il Lodigiano hanno deciso per ampi sconti alle imprese. L’ufficio studi di Confcommercio ha preso in considerazione 80 comuni su 248 dell’area, con il risultato che il 32,6 per cento dei comuni presi in esame ha garantito uno sconto coerente al danno economico causato per la pandemia. «E non manca la preoccupazione per il prossimo anno sugli aumenti della Tari – si legge nella nota di Confcommercio -. Nel 2022, infatti, cesseranno le agevolazioni tariffarie previste grazie agli stanziamenti statali. Si potrebbero, quindi, registrare aumenti tariffari di forte impatto sulle imprese». Per quanto riguarda il Lodigiano, la fotografia di Confcommercio indica che a Lodi e Casale la Tari è scontata interamente del 100 per cento (non solo la parte variabile) per alcune tipologie di attività commerciali (come bar, ristoranti, parrucchieri).

Hanno invece azzerato la parte variabile come a Milano i comuni di Castiglione, Tavazzano (per alcune categorie), e Sant’Angelo (per le categorie più colpite). La riduzione non è stata totale, ma comunque molto ampia a San Colombano (82 per cento sulla parte variabile per le imprese chiuse o che hanno subito restrizioni), mentre a Melegnano è stato istituito un fondo di 340mila euro per abbassare le tariffe delle attività più penalizzate. In altri comuni le riduzioni sono state di portata minore o non sono proprio state assunte, magari sostituite da iniziative di compensazione diversa. In questa categoria, tra Lodigiano e Sudmilano rientrano Codogno, che ha applicato uno sconto del 49,5 per cento della Tari (per le categorie più colpite). Analoga scelta a Vizzolo, con la riduzione del 50 per cento però sia della parte fissa sia di quella variabile per tutte le utenze non domestiche, che arriva al 70 per cento su quota fissa e variabile per i pubblici esercizi. San Giuliano ha applicato una riduzione pari al 18,6 per cento della Tari per tutte le attività, mentre San Donato non ha previsto riduzioni, ma ha programmato un bando con contributo straordinario di 1.000 euro per le imprese rimaste chiuse. Infine, a Cerro non c’è stata riduzione Tari, ma è previsto un bando con un contributo straordinario per le imprese rimaste chiuse.

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