Tabaccaio aggredito sotto casa

Aggredito sotto casa per rapinarlo dell’incasso. Attimi di terrore per un noto tabaccaio di Melegnano. Il blitz è scattato lunedì sera attorno alle 21 quando, dopo aver chiuso la tabaccheria Jolly in via 23 Marzo, il 70enne Piero Bastia e la moglie hanno fatto ritorno a casa al Montorfano nella periferia est di Melegnano, dove però ad attenderli c’erano due rapinatori, che evidentemente avevano seguito i loro movimenti. Davanti all’ingresso dell’abitazione la donna è scesa dall’auto per aprire il cancello, poi è salita in casa in attesa del marito, che è invece andato a parcheggiare la macchina in garage. È a questo punto che i rapinatori sono entrati in azione. Dopo essersi infilati nel cortile passando dal cancello lasciato temporaneamente aperto, i due intrusi sono scesi in garage e, brandendo un paio di pistole, si sono avventati contro Bastia. «Questa è una rapina - gli hanno intimato -, tira fuori subito i soldi». Pare che fossero entrambi giovani e italiani, sebbene la sciarpa calata sul volto li rendesse irriconoscibili. Il tabaccaio, però, non aveva con sé l’incasso di giornata. Ecco perché, dopo averlo spintonato, i rapinatori hanno tentato di sfilargli la catena d’oro che portava al collo. Trovandosi in un garage seminterrato, erano convinti di poter agire completamente indisturbati. Ma così non è stato. Proprio in quel momento, infatti, nella zona stava passando una ragazza che, sentendo le urla dei rapinatori, ha dato subito l’allarme.

La moglie di Bastia è quindi corsa in garage, ma le grida della giovane hanno allarmato anche gli altri residenti del quartiere, che si sono affacciati alle finestre di casa per vedere cosa stava succedendo. E a quel punto, vistisi ormai scoperti, i due intrusi sono scappati a piedi in direzione del piazzale del Montorfano, dove probabilmente avevano a disposizione un’auto, a bordo della quale si sono rapidamente dileguati. Del resto, la zona si affaccia proprio sulla via Emilia, dove le vie di fuga sono davvero tante. Immediato è scattato l’allarme ai carabinieri, che si sono precipitati al Montorfano. Al loro arrivo, però, i rapinatori erano già lontani. Nonostante fosse molto spaventato, per fortuna Bastia non era ferito. Ecco perché l’intervento dei soccorsi sanitari non si è rivelato necessario. L’altra sera le forze dell’ordine hanno compiuto un attento sopralluogo per recuperare elementi utili alle indagini, mentre in queste ore la caccia ai fuggitivi si sta facendo sempre più serrata. Non è la prima volta che Bastia finisce vittima di episodi simili.

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