Suore di Lodi pronte a ospitare Kate

La nigeriana rischia la lapidazione se sarà espulsa

Potrebbe passare da Lodi la salvezza di Kate, la nigeriana condannata a morte nel suo Paese e per la quale è in atto una mobilitazione che coinvolge 54 stati in tutto il mondo. La donna dovrebbe essere rimpatriata tra qualche giorno e le suore di Sant’Anna di Lodi sono pronte ad accoglierla per allungare la sua permanenza in Italia, mentre il movimento Diritti Civili raccoglie firme per chiedere al Presidente della Repubblica di concederle l’asilo politico e salvarle la vita.Kate Omoregbe è fuggita dalla Nigeria per evitare il matrimonio con un uomo molto più vecchio di lei che la sua famiglia le aveva scelto come sposo. La ragazza è cristiana e con le nozze avrebbe dovuto convertirsi alla fede islamica, per questi motivi è fuggita e ora nel suo Paese rischia la lapidazione. Per alcuni anni la giovane ha vissuto in Italia regolarmente, fino a quando nella casa che condivideva con quattro connazionali è stata trovata della droga ed è finita in carcere. Peggio della prigione italiana è però quello che la attende dopo la scarcerazione, che dovrebbe arrivare tra pochi giorni, ossia l’espulsione e il ritorno in Nigeria. Il movimento Diritti Civili sta sostenendo la sua causa con una petizione alla quale hanno già aderito più di 1300 persone, è la stessa associazione a rendere noto che le suore di Lodi sono pronte a ospitare la giovane.

Per la 34enne si prospetta l’ espulsione dall’Italia, ma il ritorno in Nigeria significa una condanna a morte. Le associazioni umanitarie sono al lavoro per farle ottenere l’asilo politico, nel frattempo cercano qualcuno che possa ospitarla. Le suore di Sant’Anna di Lodi si sono fatte avanti per aiutarla

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