Summit in prefettura per il sovrappasso

Martedì a Lodi si incontreranno Provincia, Ferrovie e comune

Cade a pezzi la passerella sopra i binari della ferrovia: il prefetto prende in mano la situazione e convoca un summit a Lodi.

Occhi puntati sull’incontro che martedì mattina in prefettura a Lodi porterà attorno allo stesso tavolo tutti gli enti interessati - in primis Rete ferroviaria italiana, comune di Codogno, Provincia - a quella che a buon diritto può dirsi una vera emergenza per la città: lo stato di precarietà strutturale e di degrado del percorso pedonale sopraelevato ai binari realizzato agli inizi del 1900. Una prima mail della prefettura era già arrivata in comune a marzo, successivamente all’inquietante episodio che ai primi di febbraio aveva visto numerosi pezzi di passerella (alcuni di tre-quattro chili l’uno) cadere a terra all’interno del cortile di una palazzina residenziale che si erge a pochi passi dal manufatto. Se non vi fu tragedia allora fu solo per buona sorte.

Quell’episodio servì peraltro a dare una accelerata alla questione: a metà febbraio furono proprio i referenti di Rfi ad annunciare la predisposizione di un progetto ad hoc per riuscire a mettere in definitiva sicurezza la passerella entro l’anno. Da allora ad oggi sono passati però più di due mesi e nessun aggiornamento in merito è arrivato in città. Anche per questo, il prefetto Peg Strano Materia ha ritenuto opportuno riaccendere i riflettori sulla questione, organizzando l’incontro di martedì a Lodi che dovrà fare chiarezza su questa questione non più rinviabile.

Perché la passerella continua a perdere pezzi. L’ultima caduta risale a mercoledì scorso: sulla banchina ferroviaria, tra il quarto e il quinto binario, sono stati avvistati a terra almeno quindici pezzi di parapetto, di media e piccola dimensione. Anche stavolta la fortuna ha voluto che i distacchi di cemento non abbiano prodotto alcun infortunio. Il punto in cui è avvenuto il crollo, infatti, è difficilmente percorribile dai pendolari, distante decine di metri dal punto in cui si fermano i treni. Ma tant’è: l’accaduto resta comunque allarmante, pronto a mettere in luce una volta di più lo stato di profonda precarietà in cui versa il manufatto. Da qui, ecco l’estrema attualità del summit convocato in prefettura. «Una convocazione che abbiamo accolto con piacere, l’interesse del prefetto rafforza ancora di più l’evidenza che il comune di Codogno è parte sì interessata ma non responsabile della questione - commenta il sindaco Emanuele Dossena -. Dal canto nostro, vantiamo la tranquillità dell’annuncio dato da Rfi circa la sistemazione entro l’anno della passerella, dichiarazioni che ci hanno confortato del fatto che anche le Ferrovie hanno inteso l’urgenza della situazione e il suo carattere di priorità».

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