SUDMILANO Sono circa 800 i soggetti attualmente positivi

A San Giuliano, San Donato e Peschiera il maggior numero di positivi

Nei 13 Comuni del Sudmilano superano complessivamente quota 800 i soggetti positivi al Covid, la maggior parte dei quali sono curati al proprio domicilio, solo una piccola percentuale è ricoverata in ospedale. Sono questi i numeri dei report con cui gli amministratori dei diversi centri del territorio aggiornano la popolazione sull’andamento della pandemia nelle singole realtà locali: per quanto riguarda i Comuni di maggiori dimensioni, a San Giuliano attualmente i positivi sono 216, 14 dei quali ricoverati in ospedale, mentre a Peschiera sono in tutto 144, in aumento rispetto ai 134 di una settimana fa. In questo caso sono 15 i cittadini ricoverati in ospedali, alcuni purtroppo in gravi condizioni: sempre in base agli ultimi dati diramati dai Comuni del Sudmilano, a San Donato i soggetti positivi sono 118 (di cui 6 ricoverati), a Paullo un centinaio e a Mediglia 54.

A Melegnano i dati sugli attualmente positivi non sono disponibili, ma nell’ultima settimana si sono verificati 56 contagi in più, 54 curati a domicilio, mentre in due casi è stato necessario il ricovero in ospedale. Quanto invece ai paesi di minori dimensioni, a Cerro al Lambro gli attualmente positivi sono 23, in progressivo calo rispetto ad un paio di settimane fa, quando il loro numero aveva toccato le 45 unità; per quanto riguarda il vicino Comune di Carpiano, ad oggi i contagiati sono 18, che scendono a 15 a Colturano e Vizzolo, nel cui centro culturale ha sede uno dei due centri vaccinali allestiti sul territorio per la campagna anti-Covid dedicata agli over 8 (l’altro hub di riferimento per il Sudmilano ha sede invece al Policlinico di San Donato).

Chiudono infine San Zenone con una ventina di casi, Dresano con 16 e Tribiano con 15 soggetti positivi. Come emerge dai dati resi noti dalle singole amministrazioni locali, la gran parte dei contagiati viene curata al proprio domicilio, solo per una piccola percentuale è necessario il ricovero in ospedale. Rispetto alla prima ondata della primavera 2020, si è notevolmente abbassata l’età media: emblematico è il caso di Cerro al Lambro dove, in base ai dati diramati nei giorni scorsi dal sindaco Marco Sassi, l’età media dei positivi è di 40 anni, che scende addirittura a 20 anni per i soggetti in quarantena in quanto contatti stretti dei casi positivi. Ancora una volta l’appello alla popolazione dei vari amministratori locali è dunque a tenere alta la guardia e rispettare scrupolosamente le poche ma basilari regole anti-Covid, che presuppongono la necessità di indossare sempre la mascherina, mantenere il distanziamento ed evitare gli assembramenti. Proprio su quest’ultimo punto di recente i primi cittadini del Sudmilano hanno avuto un incontro con i vertici territoriali dell’Arma, al termine del quale hanno rilanciato sulla necessità di una sempre maggiore azione sinergica tra le forze dell’ordine presenti sul territorio per assicurare il rispetto delle prescrizioni varate per arginare la diffusione del coronavirus.

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