SUDMILANO Classi decimate e prof assenti, la scuola fa i conti con la pandemia

Al Frisi di Melegnano sarà una ripartenza tra mille incognite; il punto da San Donato e San Giuliano

Con l’assenza di 130 studenti in quarantena, venerdì sono riprese le lezioni al liceo Primo Levi di San Donato e San Giuliano, mentre lunedì le altre scuole del Sudmilano si apprestano a ripartire tra mille disagi. «Su un totale di 1.400 allievi tra la sede centrale di San Donato e quella staccata di San Giuliano, sono 130 quelli in quarantena perché positivi o contatti stretti, che seguono le lezioni da casa attraverso la Didattica a distanza - afferma il dirigente scolastico del liceo scientifico Primo Levi Luciano Zito -. Quanto invece ai docenti, sono una decina quelli assenti: al momento riusciamo ad organizzare le lezioni, sebbene sia stata necessaria una flessione degli orari con l’eliminazione della sesta ora».

A San Giuliano la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Fermi Lucia Gregoretti si appresta invece a riprendere la scuola nella giornata di lunedì. «Anch’io ho firmato la petizione per rinviare a fine gennaio la ripresa in presenza delle lezioni, ma il governo non ha voluto ascoltare le legittime richieste di chi vive in prima linea l’emergenza Covid - ha incalzato la dirigente della Fermi, che conta la presenza di oltre mille studenti tra l’infanzia, la primaria e la secondaria di primo grado -. Il risultato è che ripartiamo senza la possibilità di assicurare un servizio adeguato e soprattutto equo: su un totale di 150 insegnanti, al momento sono una ventina quelli in quarantena, buona parte dei quali si trovano in un unico plesso, dove dunque sarà inevitabile rimodulare gli orari. Per quanto riguarda gli alunni, toccherà direttamente alle singole scuole verificare la situazione vaccinale, ma la privacy ne rende complessa l’attuazione pratica: chiediamo quindi agli stessi genitori un grande senso civico che gioverebbe all’intera comunità educante».

Nel Melegnanese la dirigente Giordana Mercuriali guida infine l’istituto comprensivo Frisi, che conta la presenza di 1.580 studenti distribuiti tra la primaria e la secondaria di Melegnano, l’infanzia e la primaria a Carpiano e la primaria e la secondaria a Cerro al Lambro. «La situazione si presenta indubbiamente complessa, stiamo ricevendo una raffica di mail da insegnanti in quarantena, ma anche numerosi alunni si trovano in una condizione simile - sono le sue parole -. Per quasi tutte le classi dovremo attivare la didattica mista, le presenze del personale Ata sono appena sufficienti per aprire le scuole, solo nella mattinata di lunedì avremo un quadro preciso della situazione».

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