Strage di conigli nei parchi: la mixomatosi uccide le “mascotte” dei bambini

Strage di conigli a Sant’Alberto. La mixomatosi ha colpito la popolazione di piccoli animali che faceva da mascotte ai bambini tra il campo da calcio e il parco delle Caselle, a Robadello. Il virus che sta distruggendo intere popolazioni in Lombardia, è arrivato anche a Lodi.

A segnalarlo sono stati gli abituali frequentatori dell’area verde stretta tra l’oratorio di San’Alberto e il polo scolastico di via Giovanni XXIII.

«Ho visto diversi esemplari di conigli morti - annota un papà del quartiere -. Ora sono rimaste le carcasse e proprio ieri ho visto altri animali in agonia. Poveretti. Ne ho trovati sul perimetro dei due campi da calcio, in mezzo al parco, nei pressi della pista da skate, verso le case confinanti con via San Colombano». Ieri i veterinari dell’Ats (Agenzia per la tutela della salute, ex Asl) hanno prelevato degli esemplari e li hanno inviati all’istituto zooprofilattico per le analisi.

Da quanto gli esperti hanno potuto subito vedere però si trattava proprio di mixomatosi.

Gli animali, infatti, erano affetti da edema palpebrale: la grave infezione agli occhi è il primo e inequivocabile sintomo della malattia. Ai veterinari erano già arrivate altre segnalazioni di casi lodigiani di animali morti, ma tutte generali.

Quello di ieri è il primo prelievo per la verifica in laboratorio della diagnosi. La mixomatosi è una malattia virale che, nel nostro territorio, è trasmessa soprattutto dalle zanzare o da altri animali infetti, attraverso il contatto ematico o delle mucose genitali. A causa dei gonfiori intorno agli occhi, gli animali ammalati non possono muoversi e nutrirsi: la morte sopraggiunge in un periodo che va dai 4 ai 12 giorni per infezioni batteriche.

Dopo le analisi i veterinari dell’Ats guidata dal direttore generale Marco Bosio metteranno in atto le misure per il contenimento della malattia. Lo stato selvatico della colonia rende più complicato l’intervento. L’unico modo per prevenire la malattia è la vaccinazione.

La speranza è che il cambiamento di clima dia una mano ai veterinari ad abbattere la malattia, A remare contro è la facilità riproduttiva dei conigli. Per quanto riguarda i conigli domestici, in commercio si trovano alcuni medicinali, prescrivibili dal veterinario con ricetta zootecnica, per il sostegno del coniglio.

Si tratta di medicinali che possono aumentare le probabilità di salvezza dell’animale.

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