Stop agli ambulanti troppo mattinieri

Il sindaco ordina: i banchetti si montano dopo le 6.30

Gli ambulanti di Sant’Angelo? Fanno troppo rumore e arrivano troppo presto. Con i cittadini costretti a levatacce appena dopo l’alba per fuggire dai rumori dei furgoni e dell’allestimento di banchi e tendoni. Anche di domenica, giorno in cui sono in molti a concedersi un’ora di sonno di più, ma che a Sant’Angelo è giorno di mercato. E allora meglio limitare disagi e soprattutto orari. È dei giorni scorsi la delibera con cui il sindaco Domenico Crespi mette i paletti agli ambulanti che arrivano a Sant’Angelo nei giorni di mercato. E che, ordinanza alla mano, non potranno più occupare i posti per la vendita prima delle 6.30 del mattino. Pena, una multa di 100 euro, a cui sarà applicata, come sanzione accessoria nel caso di violazione delle norme ripetuta per 2 volte nello stesso anno, la sospensione dell’autorizzazione alla vendita per un periodo non superiore ai 20 giorni. Un vero e proprio “giro di vite”, dunque, quello scattato sul mercato santangiolino. La decisione del sindaco, però, non arriva senza preavviso.

I malumori, oltre che tra i residenti delle vie interessate dal mercato (piazza Vittorio Veneto, via Umberto I, piazza Libertà, via Battisti, viale Partigiani e piazza Caduti), serpeggiavano anche tra i banchi. Per i colleghi ambulanti, infatti, i problemi erano di ordine logistico. Occupando con molto anticipo, anche dalle 5.30 del mattino, gli stalli di sosta assegnati, i commercianti di alcune tipologie, soprattutto quelle con banchi ampi o con molti prodotti di piccole dimensioni da scaricare dai camion (e che quindi hanno bisogno di più tempo per allestire la vendita ndr), rendevano la vita difficile a chi arrivava quando il sole era già sorto. Era quasi impossibile, infatti, passare nelle vie di mercato con i banchi già allestiti e i furgoni degli altri commercianti erano costretti a pericolosi slalom per evitarli. «Il mercato di Sant’Angelo non è un suk - ha tagliato corto il primo cittadino, Domenico Crespi - : ci sono delle regole e devono essere rispettate. Quest’ordinanza serve proprio a fare ordine. Non penalizziamo nessuno, ma abbiamo ricevuto delle segnalazioni di disagio sia da parte dei cittadini che da parte di altri commercianti e abbiamo anche individuato i banchi che nel tempo hanno creato più di un problema e si tratta in prevalenza di attività gestiti da cittadini di altre nazionalità».

Tutti gli ambulanti finiranno comunque nel mirino dei controlli della polizia locale, a cui spetterà il compito di vigilare sul rispetto dell’ordinanza e degli orari.

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