«Stipati come sardine sui bus»: preoccupati i pendolari della Paullese

Segnalati anche assembramenti senza mascherina alle fermate

Pullman pieni ma a singhiozzo. La situazione è quella descritta ormai quotidianamente dai pendolari e dagli studenti, costretti a viaggiare pressati come su carri bestiame nonostante le normative vigenti per la prevenzione della diffusione dei contagi, oppure su mezzi di trasporto quasi vuoti. Un tema decisamente caldo, che è stato oggetto di confronto del comitato per la difesa del trasporto pubblico locale di Paullo riunitosi nella giornata di ieri. «Al momento è difficile trarre conclusioni, stiamo lavorando predisponendo un monitoraggio delle corse», spiegano dal comitato. Ma le proteste non mancano. E disguidi si sono registrati a Zelo, sui pullman della mattina diretti a Lodi, a Paullo sulla tratta verso Crema e a San Donato nel percorso inverso in direzione Milano. «Stamattina (ieri, per chi legge) a San Donato si viaggiava stipati come sardine – spiega F. I., un papà di Mediglia -: alle 8 mia figlia era sul pullman in queste condizioni, mi sembra davvero un’assurdità. Mi limito ad osservare che al bar per un aperitivo con gli amici si può stare solo con le dovute distanze mentre sul pullman si viaggia accalcati con rischi notevoli». A Zelo, nella giornata di ieri, il problema è risultato identico in quanto «c’erano tantissime persone alla fermata, tra l’altro senza mascherina», mentre a Paullo a quanto pare i pullman viaggiava a pieno carico ma comunque in condizioni di sicurezza.

Autoguidovie, in particolare, in questi giorni si è attivata con controlli estesi su tutta le linee di competenza. Con anche i responsabili sul posto, come hanno potuto testimoniare gli stessi volontari del Comitato per la difesa del trasporto pubblico locale che ha incontrato Elena Colombo, direttore d’area di Autoguidovie, alla fermata di Paullo lungo la Muzza. Non solo: proprio per la garanzia di massima sicurezza sui mezzi, sono state impiegate anche le guardie particolari giurate. A conti fatti, con i riferimenti attuali, ossia “la possibilità di carico fino all’80 per cento dei mezzi” e l’aggiunta di un maggior numero di pullman (almeno 2) al mattino sulle direttrici scolastiche, la concessionaria “ha assicurato l’accesso alle scuole come avveniva negli anni passati”. Tuttavia, senza maggiori risorse, come aveva preannunciato Luca Tosi, direttore dell’Agenzia per la tutela del trasporto, bisognerà rivedere interamente il servizio.

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