Sp17, i sindaci: «Anticipate la chiusura»

La data di venerdì 29 agosto per bloccare la strada provinciale 17 Melegnano-Sant’Angelo e iniziare i lavori di demolizione del viadotto sopra l’autostrada del Sole va intesa come «prioritaria» rispetto ad altre possibili giornate. Ma non come esclusiva, senza alternative. La precisazione arriva dai sindaci che hanno partecipato settimana scorsa al summit di Cerro al Lambro con la Lambroscarl srl, coordinatrice dei lavori nel “lotto C” della Teem, e con il settore sicurezza stradale della Provincia di Milano.

Secondo Marco Sassi ad esempio, “padrone di casa” in quell’occasione, «è possibile che l’operazione sia svolta con una tempistica anticipata se ci saranno gli estremi per farlo. Il periodo dal 29 al 31 agosto è una finestra già un po’ sovrapposta al rientro dalle ferie, prima sarebbe meglio. È quello che i sindaci hanno chiesto, vedremo se la Lambroscarl e il gruppo tangenziali ci verranno incontro».

Durante l’estate occorrerà risolvere due “interferenze” importanti fra il tracciato della nuova tangenziale esterna e le strutture preesistenti. Una è il centro sportivo all’aperto di Riozzo; l’altra è costituita dal ponte della Sp 17 Melegnano-Sant’Angelo. Il ponte va smantellato perchè si “alza” troppo presto rispetto al corridoio Tem, in altri termini bisognerebbe rilevare l’autostrada a quote troppo elevate per mantenere in esercizio il vecchio viadotto.

Secondo le informazioni date venerdì scorso, per abbatterlo e rendere efficiente quello nuovo - praticamente già completato nei sostegni portanti - occorreranno non più di due giorni e mezzo: dalla notte di venerdì 29 agosto a quella fra domenica 31 e lunedì 1 settembre. In realtà parlare di “demolizione” appare un poco esagerato, perché è fuorviante pensare a un “botto” tipo quello che alcuni anni fa “tirò giù” il palazzone dell’ex Blue Residence a San Giuliano Milanese.

È più probabile che non ci saranno nè esplosivi nè colpi di maglio. Il ponte che collega ciclopedonalmente Cerro a Riozzo, fra le altre cose, sarà secondo ogni previsione “smontato”, rimuovendo gli elementi in cemento armato e caricandoli su un mezzo per il trasporti eccezionali.

Uno scenario che rende intuitivamente necessaria anche la chiusura dell’Autosole, nei tre giorni indicati. Difficile che si possa passare sotto, anche se su questo aspetto per ora si sa poco e non sono giunte comunicazioni in merito dal gruppo Società Autostrade.

La tecnica per velocizzare la sostituzione fra viadotti, cioè per ridurre il blocco della Strada provinciale 17 dalle tre settimane ipotizzate all’inizio ai tre giorni attuali, consisterà nell’utilizzo di materiali fissanti di nuova generazione, malte e calcestruzzi speciali ad azione enormemente più rapida rispetto alla procedura tradizionale.

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