Sottopassaggio chiuso per allagamento da decenni a San Giuliano: finalmente la bonifica

Realizzato da Rfi per collegare il centro a Sesto Gallo non ha mai potuto essere attivato

Al via le opere da 30mila euro per la rimozione dei fanghi dal sottopasso Borsellino. Non appena il manufatto sarà completamente pulito, verranno condotti dei sopralluoghi da parte degli esperti ai quali il Comune di San Giuliano ha chiesto di individuare l’origine degli allagamenti che da anni rendono il varco inagibile. L’impresa impegnata nello svuotamento del manufatto ha quindi attivato un sistema di pompaggio dell’acqua al fine di intervenire poi sul fondo dove sarà eliminato lo strato di fanghi che dovrà essere infine smaltito in una discarica autorizzata. Il sindaco Marco Segala spiega: «Si tratta di lavori che si sono resi necessari in quanto dal sottopasso Borsellino passerà la nuova strada che collegherà il comparto di Sesto Gallo, dove sono previsti degli interventi edilizi, al resto di San Giuliano». Ed entrando nel merito delle opere in corso, che sono già state notate a colpo d’occhio da alcuni sangiulianesi, il primo cittadino fa presente: «Per consentire ai tecnici di effettuare un’analisi riguardante i lavori che dovranno essere eseguiti, è indispensabile che il sottopasso sia vuoto».

Per il momento non si sa ancora quindi se per scongiurare l’invasione di acqua servirà un impianto idraulico, come quello che è entrato in funzione nel 2018 presso il sottopasso Ikea, oppure se saranno sufficienti dei lavori di impermeabilizzazione. Del resto, pur essendo un territorio con la falda alta, alcuni tunnel di San Giuliano restano asciutti anche senza il pompaggio dell’acqua.

Non è la prima volta che il sottopasso Borsellino viene pulito. Molti cittadini ricordano che negli anni scorsi durante un’esercitazione della protezione civile era stata prelevata una montagna di fanghi. Dopodiché con il maltempo nei mesi successivi la situazione era rapidamente tornata come quella di prima. Intanto ormai da anni i cittadini di Civesio chiedono la riapertura del sottopasso per avere un collegamento ciclo-pedonale con il resto della città. Se dunque a breve la frazione verrà comunque tolta all’isolamento grazie alla nuova pista ciclabile già in programma, che richiederà un investimento da un milione di euro, il Borsellino a breve sarà comunque chiamato a svolgere una funzione decisiva nella progettazione del nuovo asse viabilistico che passerà alle spalle della ferrovia per raggiungere la zona di Sesto Gallo.

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