SOMAGLIA La Forestale cerca tracce della presenza del lupo

I carabinieri del reparto ambientale in visita all’oasi di Monticchie

Nei giorni scorsi un gruppo di carabinieri forestali, di stanza a Lodi, ha visitato la riserva naturale di Monticchie a Somaglia per impostare una collaborazione sulla presenza del lupo nell’area protetta e nel territorio circostante. Si tratta di una iniziativa promossa dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) che ha il compito, imposto dal ministero dell’Ambiente, di stimare l’abbondanza del lupo a livello nazionale ed ha per questo richiesto una collaborazione istituzionale con l’Arma.

«È un contributo molto importante sia sul piano nazionale sia su quello locale - spiegano dalla riserva -, anche tenendo conto che la specialità forestale dell’Arma è in grado di mettere potenzialmente in campo oltre 450 stazioni di carabinieri forestali e parco per un impiego complessivo di quasi 1.000 militari, una forza che certamente gli specialisti non hanno e che non ha la diffusione capillare che è necessaria per questo tipo di monitoraggi». Il controllo avviene utilizzando protocolli standardizzati impiegati anche in altri Paesi europei ed ha alcuni partner associati che coordinano le indagini in alcuni distretti speciali come quello Alpino, nell’ambito del progetto Life Wolf Alps Eu. I risultati forniranno una base di conoscenza scientifica credibile e autorevole per la gestione di questa specie, tenendo conto dell’evoluzione del suo stato di conservazione e delle problematiche emergenti dai territori. «Per noi, la presenza del lupo non genera problemi, anzi, benché i rapporti di causa-effetto siano sempre da provare, da quando la specie frequenta Monticchie, i cinghiali sono spariti», osservano dall’ente gestore della riserva.

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