Somaglia e San Martino Pizzolano accolgono il loro nuovo parroco

Sabato sera e domenica mattina i primi passi del cammino di don Gianfranco Manera

Don Gianfranco Manera ha affidato all’immagine del cantiere il senso del cammino pastorale che, da parroco, ha iniziato nelle parrocchie di Somaglia e di San Martino Pizzolano.

Domenica mattina, a Somaglia, don Gianfranco ha incontrato gli anziani della casa di riposo con il presidente della Fondazione Vigoni Tranquillo Pezzi, quindi i ragazzi prossimi al sacramento della Cresima e davanti al municipio, il sindaco Angelo Caperdoni. «Somaglia e San Martino Pizzolano sono posti a misura d’uomo, ricchi di persone impegnate nel volontariato, paesi in cui però non mancano problemi come quelli legati al lavoro, che non è per tutti una sicurezza - ha osservato il sindaco Caperdoni -: le assicuriamo tanto affetto e collaborazione». Presente anche il sindaco Claudio Moneta di Cornegliano Laudense, comune nel quale don Manera ha appena terminato il servizio come parroco. In chiesa, il vicario foraneo don Pierluigi Leva ha poi spiegato: «Le radici di queste comunità sono buone e promettenti, ma bisogna promuovere un cammino insieme: non dobbiamo arrivare primi, ma siamo semplicemente chiamati a seguire la Parola di Dio, insieme è dunque la parola d’ordine che ci deve guidare». Angela, a nome del consiglio pastorale parrocchiale ha aggiunto: «Da oggi questa comunità è la tua casa e noi siamo la tua famiglia: quando ti abbiamo incontrato ci hai sottolineato quattro parole che sono ascoltare, accogliere, accompagnare, annunciare, noi aggiungiamo stare insieme per diventare buoni seminatori». «È bello iniziare questo cammino con voi nella domenica in chi la Chiesa inizia l’esperienza del Sinodo, che significa cammino insieme - ha detto don Gianfranco -: la Chiesa sente infatti non di dover ripartire, come se si dovesse ripartire uguali a prima, la Chiesa sente di fermarsi per ri-centrarsi con la luce della Parola di Dio che illumina il cammino; l’immagine della Chiesa è dunque quella di un cantiere in cui ci sono i lavori in corso, in cui lavorano tutti - ha continua don Manera -: io non ho soluzioni, entro con voi nel cantiere dell’oratorio, della famiglia, della carità. Abbiamo bisogno di metterci in gioco e cosa c’è di sicuro? Il Vangelo». Ecco quindi il desiderio di don Gianfranco: condividere con Somaglia e San Martino Pizzolano (dove il suo ingresso l’ha fatto sabato sera) questa vita di cantiere, lontana, come ricordato da papa Francesco, da immobilismo e formalismo.

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