Sicurezza, appello dei commercianti

«Chiederemo al più presto un incontro con il prefetto. Siamo preoccupati per i furti che hanno colpito i negozi di Lodi». La presa di posizione è del presidente provinciale di Asvicom, gruppo che riunisce diversi commercianti del territorio. Vittorio Codeluppi ha informato che proprio ieri mattina si è tenuto un direttivo dell’associazione per domandare un confronto con il massimo rappresentante del governo in provincia, il prefetto Pasquale Antonio Gioffrè.

L’iniziativa è stata avviata a seguito della notte di mercoledì, quando diversi locali del capoluogo sono stati presi di mira dai malviventi. Il bilancio degli assalti è stato davvero pesante: saccheggiato il ristorante “Due Agnelli” di via Castelfidardo, danneggiato nella stessa via l’ingresso del “Cafè del Mar”, razziato il negozio di parrucchiera Paola di corso Vittorio Emanuele e svaligiato il bar Fashion di viale Pavia. E nei giorni scorsi avevano derubato inoltre il negozio di abbigliamento «Invidia» di corso Vittorio. Una terribile scia che fa crescere la paura in tante persone. «Al momento non riteniamo che ci sia un’emergenza sicurezza, ma nello stesso tempo vorremmo avere un confronto con il prefetto per capire quali misure si stanno mettendo in campo - dichiara Vittorio Codeluppi - abbiamo già parlato con i singoli esercenti che sono stati colpiti e ci siamo rapportati con il Comune di Lodi rispetto a quanto successo. So che lo stesso assessore alle attività produttive del municipio, Simone Uggetti, ha fatto visita ai negozianti che sono stati colpiti». Gli obiettivi degli assalti non sono stati però solo il centro storico e San Fereolo. È stato danneggiato anche il quartiere Fanfani. I malviventi hanno colpito sia all’oratorio di via Madre Cabrini che al negozio di frutta e verdure di Maria Siano, in via San Bassiano. È stato tentato un furto in più all’oratorio di San Bernardo, dove ignoti hanno scavalcato il cancello e hanno rotto la finestra del bocciodromo collegato con il bar, ma non sono riusciti a scassinare la porta.

Per far fronte a questa situazione di allarme, si è mosso il Broletto. Già nei giorni scorsi il sindaco, Lorenzo Guerini aveva lanciato un appello al prefetto di Lodi. «Chiediamo uno sforzo supplementare, per intensificare il presidio della città nelle ore notturne», aveva osservato il primo cittadino. «Non si tratta di destare allarmi, ma di cogliere e affrontare uno stato di disagio che si basa su fatti concreti, benché non limitati alla città di Lodi, che richiedono soluzioni adeguate», dice Guerini. E l’assessore alla sicurezza del Comune di Lodi, Umberto Pensa, suggerisce ai commercianti di sfruttare il nuovo sistema di videosorveglianza che a breve verrà installato in città. «Sarà una grande opportunità per la prevenzione del crimine - specifica - in quest’ottica i negozi potranno collegarsi e installare degli impianti di controllo».

Dopo l’ondata di furti e rapine, l’associazione che raccoglie i commercianti di Lodi chiede al prefetto Gioffré un vertice. Intanto l’assessore Pensa suggerisce ai negozianti di allacciarsi al nuovo sistema di videosorveglianza

© RIPRODUZIONE RISERVATA