Si getta nel Lambro per scappare dai carabinieri

Lo spacciatore è stato però “recuperato” e arrestato

Si getta nel Lambro nel tentativo di fuggire dai carabinieri e “salvare” dal sequestro mezzo chilo di eroina. La traversata di un 31enne marocchino si è interrotta prima di raggiungere la sponda opposta del fiume a causa dell’acqua alta, arrestato in flagranza per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione illecita di stupefacenti dai carabinieri della sezione Radiomobile della compagnia di San Donato. È stato “pizzicato” su una Fiat Panda all’altezza di via fiume Lambro da un equipaggio dell’Arma che percorreva la Paullese. Gli è stato intimato l’alt, trattandosi di una vettura sospetta, già segnalata. L’automobilista ha bloccato la marcia, ma il passeggero per sottrarsi al controllo dei carabinieri è sceso dal veicolo ed è fuggito a piedi verso la boscaglia per poi immergersi nel fiume Lambro, senza riuscire a raggiungere l’altra sponda per via dell’acqua alta. Pertanto è tornato in direzione dei militari, che lo hanno aiutato a risalire e ad uscire dal corso d’acqua. I carabinieri hanno però notato che durante l’immersione l’uomo aveva gettato in acqua un involucro, che è stato prontamente recuperato. Conteneva un panetto di eroina di 525 grammi di eroina, sottoposta a sequestro. Approfittando del fatto che i carabinieri fossero impegnati nell’inseguimento dell’amico, il conducente del veicolo che era stato fermato per i controlli aveva ripreso la marcia imboccando la Tangenziale Est in direzione Bologna, dove però è stato tamponato da un tir all’altezza del cavalcavia in via Bagnolo Sorigherio. L’auto è stata abbandonata sul posto e lui ha fatto perdere le proprie tracce nei campi limitrofi. L’arrestato è stato trasportato presso la casa circondariale di Milano San Vittore, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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