Si allarga ancora il centro senza auto

A sorpresa, prima dell’addio, la giunta amplia la Ztl

A sorpresa, si allarga la Ztl. Prima dell’addio, la giunta Guerini ha deciso di estendere la Zona a traffico limitato anche a corso Adda, un provvedimento che partirà il primo maggio e che sarà approvato ufficialmente questa mattina. A dare l’annuncio è stato l’assessore Simone Uggetti, il quale ieri ha incontrato le associazioni dei commercianti per affrontare la questione: tutti hanno dato un parere positivo. Naturalmente la viabilità subirà delle modifiche, per prima cosa i conducenti in arrivo da via Lodino dovranno obbligatoriamente svoltare a destra, verso via Fanfulla.

La partita, in ogni caso, non finisce qui. Alla fine dell’anno scorso il sindaco aveva delineato un progetto più ampio, la nascita, con il tempo, di una super Ztl in grado di raggiungere via Solferino e via Callisto Piazza. Una proposta che si “sposa” con la riqualificazione da 700mila euro della parte di città compresa tra via Fanfulla e corso Archinti.

ZTL, GIOIE E DOLORIOggi la Ztl conta 19 vie e ha un perimetro che corrisponde più o meno al tracciato della cinta muraria medievale. Il transito al suo interno è regolato tramite pass, i veicoli autorizzati alla circolazione sono circa 1.500, di cui un migliaio di residenti, oltre ai pass per disabili. Per pizzicare i furbetti al volante, nel 2009 sono state installate delle telecamere, che nel 2010 hanno rilevato la bellezza di 20mila infrazioni, un numero sceso nel frattempo a meno di 10mila. A infrangere il divieto sono soprattutto i forestieri.

In questi anni sono stati sollevati diversi problemi legati alla Ztl e, più in generale, al centro storico: dal parcheggio selvaggio (soprattutto tra piazza San Lorenzo e via Garibaldi) all’uso improprio dei pass per disabili, a cui si aggiunge, in tempi più recenti, la discussione sull’utilità di una “zona 20”, senza dimenticare il braccio di ferro tra negozianti e Comune su questioni come la viabilità, la Ztl e i parcheggi.

ARREDI URBANI IN POLEMICAÈ uno degli argomenti capaci di scatenare gigantesche polemiche tra l’amministrazione e i cittadini: la scelta degli arredi urbani. Basti pensare ai parcheggi per le biciclette posizionati a marzo nel centro storico, 320 nuovi modelli acquistati dal Comune, tra cui alcune rastrelliere e alcune chiavi di metallo piantate nel terreno. Anche in questo caso i commenti si sono sprecati, sommergendo di critiche il Broletto, qualcuno puntava il dito sulla pericolosità dei modelli, altri ancora sulla confusione estetica creata nel cuore di Lodi. Una diatriba destinata a non dissolversi, dal momento che i gusti non si discutono. Nell’estate del 2011 l’amministrazione ha speso 40mila euro per gli arredi tra corso Vittorio Emanuele e corso Umberto: panchine all’ultima moda e fioriere bianche, mentre il vecchio materiale fu trasferito in altre zone della città. Il budget faceva parte di un finanziamento regionale, l’investimento scatenò un putiferio per diversi motivi: prima di tutto perché gli arredi sostituiti non erano vetusti e poi perché alcuni esponenti della minoranza sottolinearono quella che considerarono a tutti gli effetti un inutile spreco di denaro pubblico.

LE SFIDE DEL NUOVO SINDACO - A sorpresa, si allarga la Ztl. Prima dell’addio, la giunta Guerini ha deciso di estendere la Zona a traffico limitato anche a corso Adda

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