Sgominata la banda dei bolidi e delle auto da collezione: rubò la Delta di Biasion

Dodici arresti nell’operazione dei carabinieri di Cremona: pezzi di vetture rubate anche nel Lodigiano finivano in Slovenia, Croazia e Africa

Aveva preso di mira anche il Lodigiano la banda sgominata dai carabinieri del comando provinciale di Cremona che nella giornata di oggi ha dato esecuzione alle misure cautelari emesse dal Gip di Cremona, su richiesta della procura locale, nei confronti di 12 persone, di cui 10 ora in carcere e 2 ai domiciliari. L’accusa è quella, in concorso, di furto aggravato, ricettazione e riciclaggio nell’ambito dell’operazione “Donkey”. Il sodalizio criminale, sparso tra le province di Cremona, Piacenza, Pavia e Monza Brianza, era specializzato nell’appropriazione indebita di autovetture, soprattutto di grossa cilindrata, in tutto il territorio lombardo, compreso il Lodigiano, ma anche nel Parmense, Piacentino e Torinese. L’attività era svolta spesso su commissione, con carrozzieri e collezionisti del settore che incaricavano la banda: quest’ultima, individuata l’auto richiesta, nel giro di poco tempo la rubava alla povera vittima. Auto di grossa cilindrata ma anche da collezione, come la Lancia Delta Integrale Martini sottratta nell’ottobre del 2019 nel Bresciano e la cui carta di circolazione è intestata al due volte campione del mondo di rally Massimo “Miki” Biasion. A guidare il gruppo la famiglia Taino di Robecco d’Oglio, in provincia di Cremona, già conosciuta per i medesimi reati.

E proprio dai Taino nasce il nome dell’operazione: nel giugno 2020 infatti nell’ambito di una perquisizione nel maneggio attiguo all’abitazione di Aldo Taino era stata riscontrata una presenza di cavalli e asini discordante da quella censita (la carne macellata clandestinamente riforniva ristoranti e trattorie di Lodigiano, Piacentino e Bresciano). Le parti dei veicoli sottratti venivano commercializzati tra Slovenia, Croazia e Africa (300 mila euro di pezzi erano pronti per partire per il Ghana). Oltre alle misure cautelari eseguite oggi, nel corso delle indagini sono stati arrestati 7 soggetti per flagranza di reato e deferiti in stato di libertà in 27, sequestrati 111 motori risalenti a furti tra il 2018 ed il 2020 per un valore di 4 milioni e accertato il furto e il riciclaggio di 131 auto.

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