Sesto, nuova minaccia rifiuti

Una nuova attività di stoccaggio dei rifiuti speciali, anche pericolosi, è in dirittura arrivo a Sesto Ulteriano, dove è inoltre previsto un impianto di incenerimento per le carcasse di animali. Sorgerà in via Oglio, in un insediamento già esistente e occuperà una superficie complessiva di circa 6200 metri quadrati, di cui 2200 coperti. L’investimento verrà affrontato dalla società Eco Eridania Spa che attualmente, nello stesso indirizzo dove transiteranno scarti da smaltire, è impegnata nel settore logistico di magazzino e nel confezionamento di materie prime. Stando ai documenti, la struttura avrà una potenzialità massima di 84 tonnellate di rifiuti al giorno, circa 26250 tonnellate all’anno, considerando una stima di 312 giorni lavorativi.

Il capannone ospiterà i rifiuti speciali liquidi e solidi, con portata di 20 tonnellate al giorno, mentre gli altri materiali verranno depositati nell’area esterna, adibita allo stoccaggio di rifiuti speciali solidi che avverrà in contenitori posti su 8 o 10 autocarri o semirimorchi chiusi, per un totale di 800 metri cubi.

Viene poi ipotizzato un ulteriore progetto, in particolare di «un ambito di trasformazione», che verrebbe realizzato ex novo in una parte di frazione collocata in fondo a via Oglio, su un’area che non necessita di cambio di destinazione d’uso e che si trova a poca distanza dall’insediamento attualmente al centro dell’attenzione.

Altri capitoli riguardano gli accorgimenti che verranno messi in atto sul piano degli odori, piuttosto che dei rumori e dei fumi, a cui si aggiunge il tema degli scarichi idrici e dell’impatto sul suolo. È già pronta un’articolata relazione che illustra passo per passo l’iniziativa di cui a San Giuliano per il momento non si è ancora parlato. Sebbene in realtà gli strumenti urbanistici esistenti lasciavano aperta la possibilità di altri insediamenti di attività impegnate in questo settore.

Tanto che il comitato civico della frazione che ospita già numerosi impianti simili, negli anni scorsi aveva sollecitato all’amministrazione comunale l’apertura di percorsi tesi a porre paletti contro ulteriori repliche. Ma l’iter a questo punto è già partito.

Presso il municipio di San Giuliano e nella sede della Provincia di Milano l’operatore ha infatti depositato gli elaborati del progetto preliminare e dello Studio ambientale. Al tempo stesso è scattato il conto alla rovescia di 45 giorni per presentare in forma scritta le osservazioni che potranno essere inoltrate nelle modalità e nei tempi previsti nei documenti ufficiali.

In particolare in questa fase, come prevede la normativa, dovrà essere definita l’assoggettabilità alla Valutazione dell’impatto ambientale (Via), che significherebbe ulteriori approfondimenti. Una staffetta nota per il territorio, che negli anni scorsi è stata intrapresa da altre realtà del settore.

La frazione industriale di questo tratto di hinterland si prepara dunque ad ospitare una nuova insegna su cui tornerà ad alzarsi l’attenzione dei cittadini.

Nonostante l’opposizione del comitato l’iter per l’autorizzazione è già partito

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