Scuole chiuse, sulla Dad sindaci in disaccordo ma Fontana conferma le misure

«Mi assumo tutta la responsabilità politica di questa decisione»

Il governatore di Regione Lombardia Attilio Fontana ha detto che durante un nuovo incontro con i sindaci lombardi alcuni «si sono detti in disaccordo» con la misura della didattica a distanza per gli allievi delle scuole superiori per tre settimane. «Ho preso atto della loro contrarietà - ha aggiunto -, ma mi sono assunto tutte le responsabilità di questa decisione», dettata dalla necessita di tutelare la salute pubblica «in una situazione così critica».

«Ho spiegato ai sindaci di aver avuto un lungo colloqui con la dirigente scolastica regionale, che ha dato la sua disponibilità a dare seguito a questa richiesta e a fare in modo che le scuole siano in grado di concretamente svolgere l’insegnamento a distanza», ha spiegato Fontana. Nonostante questo, «alcuni sindaci hanno dichiarato la non accettazione di questa mia ordinanza, limitatamente alla didattica a distanza - ha proseguito il governatore-. Ne ho preso atto e ho ribadito in maniera chiara ed esplicita che mi assumo chiaramente la responsabilità di questa decisione. L’ho fatto - ha spiegato - perché penso che il nostro compito sia innanzitutto quello di tutelare la salute dei ragazzi, ma anche dei loro genitori e dei loro nonni».

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