SCUOLA - La prima campanella sarà il 12 settembre: «Didattica regolare»

Definito il calendario, nel Lodigiano in arrivo nuovi presidi

Sarà un anno scolastico 2022/2023 caratterizzato da meno restrizioni, in cui si cercherà di tornare appieno alla normale didattica frontale ed in presenza, anche se l’esperienza degli ultimi anni ha certamente lasciato un segno profondo fra il personale docente e gli alunni.

«Sarà l’occasione - spiega la vice preside del Liceo Statale Maffeo Vegio, Laura Steffenoni- per una piena ripresa della didattica come eravamo soliti fare, sperando di lasciarci alle spalle Dad, distanziamenti sociali e ingressi scaglionati. Saremo comunque attrezzati per affrontare eventuali nuovi casi pandemici». Il timone di guida del Maffeo Vegio passerà a settembre da Laura Fiorini a Katia Fiocchetta, già dirigente con esperienze nella provincia di Varese.

«Quello su cui sicuramente anche la nuova preside sarà d’accordo -spiega Laura Steffenoni- è la volontà di riportare in auge le attività extra scolastiche, venute meno in questi anni, ma che sono fondamentali per consentire l’aggregazione fra gli studenti».

Dello stesso avviso anche Padre Stefano Gorla, rettore del Collegio San Francesco: «Offriremo - spiega padre Gorla - una vasta gamma di percorsi extrascolastici, dal teatro all’insegnamento della lingua cinese e spagnolo, passando per il nuoto. La nostra volontà è sempre stata quella, in questi tre anni, di fare di tutto per avere i ragazzi in presenza: per questo motivo abbiamo ridotto al minimo la didattica digitale integrata laddove possibile. Ci auguriamo perciò un ritorno alla normalità. Chiudere nuovamente le scuole sarebbe una ipotesi infausta. Occorre quindi continuare con un percorso di normalizzazione, anche per non intaccare la dimensione psichica dei ragazzi».

Le lezioni prenderanno il via al 12 settembre: per questo periodo la presidenza dell’Istituto di Istruzione superiore Alessandro Volta passerà dalle mani di Luciana Tonarelli a quelle di Marco de Giorgi, già vicepreside dell’Istituto negli anni passati.

«Sono convinta - spiega Luciana Tonarelli - che de Giorgi porterà entusiasmo e novità all’interno delle nostre numerose classi. Ciò di cui il nostro Istituto ha più bisogno è un ritorno alla normalità, che ci consenta di vivere la scuola non solo come ambiente dove gli alunni imparano, ma anche come luogo in cui essi possano sviluppare le proprie passioni e far nascere nuove amicizie, socializzando».

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