Scopre i ladri in casa, aggredito

Trova i ladri in casa e viene aggredito. È quello che è successo lunedì a Lodi. Vittima un pensionato sessantenne, che rincasando ha sorpreso nel tardo pomeriggio due intrusi nella propria abitazione, che non hanno esitato a colpirlo e spingerlo contro il muro per guadagnarsi la fuga con un bottino di circa mille euro. Sul caso indagano i carabinieri di Lodi, che sono a caccia dei responsabili dell’assalto, una banda di tre persone, visto che c’era una terzo complice all’esterno a fare da palo, probabilmente di etnia rom che potrebbero a questo punto essere accusati di rapina impropria, proprio per l’aggressione al proprietario. «Siamo spaventati e storditi per quello che è accaduto, è la prima volta che ci succede una cosa del genere e posso assicurare che lascia un segno indelebile», si sfoga il pensionato. Ma sono ancora poche le informazioni riguardanti l’accaduto, anche per non compromettere l’attività investigativa. Siamo nel quartiere San Fereolo, alla periferia della città, proprio lungo una strada chiusa dove si affacciano alcune villette bifamiliari. Il pensionato abita con la moglie (che lavora ancora) proprio in una di queste. Poco prima delle 18.30, lui ritorna a casa. Le luci sono spente, ma dalla finestra nota un bagliore come di una torcia. Apre la porta come se niente fosse, ma intanto chiama al cellulare la moglie per sapere se è tornata dal lavoro precedendolo.

Proprio in quel momento s’imbatte in un ladro, all’apparenza giovane, piccolo di statura, che tenta di bloccare. Ma questo lo stringe in un angolo del salone e ad aiutarlo arriva anche il complice che spinge con violenza contro il muro il pensionato, scappando poi dalla finestra. Proprio da lì la coppia di topi d’appartamento si sarebbe introdotta nell’abitazione, forzando con un piede di porco la porta finestra.

Hanno messo a soqquadro la stanza da letto e svuotato il contenuto di una cassettiera all’interno di una delle federe dei cuscini trovati sul letto, riempita con ori, preziosi e contanti per un valore di circa mille euro. E tutto in religioso silenzio, perché al piano di sopra abita un’altra famiglia, che non si è accorta di nulla, fino a quando non c’è stata la colluttazione. Alle grida gli inquilini al primo piano sono scesi per intervenire ad aiutare il pensionato, ma ormai i tre ladri se l’erano data a gambe montando su un’auto di colore scuro, che però nessuno è riuscito ad individuare con precisione.

I carabinieri sono intervenuti subito dopo, ma dei ladri non c’era più traccia. L’unico indizio per gli investigatori, visto che i ladri non hanno abbandonato nulla sul luogo del furto, è il loro accento straniero.

Un fatto grave avvenuto in un quartiere generalmente tranquillo, sebbene in passato già altre volte si siano verificati episodi simili. A settembre era stata la volta di una gang, che aveva tentato di introdursi in un’abitazione, fallendo, ma che non si era rassegnata a tornare a mani vuote, tant’è che è riuscita a saccheggiare una villetta.

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