SANT’ANGELO Sos vandalismi a cascina Ortaglia, il sindaco Villa: «Denunciate»

L’immobile era stato trasformato con un recupero da 1 milione, ma mai utilizzato

Davanti a una delle finestre già fatte a pezzi c’è anche un bidone rovesciato, quasi una sorta di gradino. Probabilmente lasciato da chi, utilizzandolo, ha trovato il modo di infilarsi nella struttura comunale vuota da anni, attraverso la finestra del piano terra rialzato rispetto al livello del terreno. Basta fare lo stesso per scorgere l’interno dell’immobile dalla finestra spalancata e ormai senza vetri – sparsi tutt’intorno nel giardino - per vedere resti di mobili e tracce dei passaggi, a partire dai pezzi di legno dei serramenti danneggiati, porta compresa, con la maniglia distrutta. Alzando lo sguardo si coglie il resto: la maxi-vetrata dell’ex complesso rurale in centro città in più punti distrutta. In alcuni quadrati di vetro si coglie il buco che sembra quello del lancio di un sasso, con la “ragnatela” di crepe tutt’intorno. Danni e segni di accessi illegali anche per cascina Ortaglia, ex complesso rurale - il nome lo deve agli ortolani del castello Bolognini - trasformato con un recupero da 1 milione di euro e da allora mai utilizzato, tra piazza Enzo Ferrari e il Giardinone del Castello Bolognini. Ed è da qui - dal polmone verde ai piedi del Castello – che è possibile vedere le tracce degli accessi alla struttura, raggiungendo la facciata posteriore dell’edificio attraverso il parco aperto al pubblico dalla primavera all’autunno grazie alla convenzione tra Fondazione Bolognini e Comune di Sant’Angelo.

Il cestino da passeggio danneggiato, la targa dedicata all’artigliere su uno dei piloni in granito che circondano il vecchio cannone con tracce di colore rosa, la recinzione di cantiere abbassata che permette di avvicinarsi alle pertinenze del castello ancora non restaurate, sono alcuni degli altri elementi che è possibile cogliere varcando la soglia del grande cancello che si affaccia su via Bolognini. «I vandalismi sono ormai all’ordine del giorno in tutte le comunità, basta leggere i giornali ogni giorno per saperlo e per combatterli ci serve la collaborazione dei cittadini – sottolinea il sindaco di Sant’Angelo Maurizio Villa - : è importante che chi assiste a questi episodi denunci in modo circostanziato alle autorità. Perché spesso in una comunità come la nostra tutti sanno tutto, ma nessuno si fa avanti. Fatelo, anche in forma anonima, ma con elementi che possano aiutarci a rintracciare i colpevoli». L’altro appello è alle famiglie, «perché il Comune fa la propria parte sulla sicurezza, e anche occuparsi del patrimonio, delle strade, delle scuole aumenta la sicurezza, ma ci serve l’aiuto di tutti per sensibilizzare i ragazzi al rispetto delle regole. Non si possono colpevolizzare tutti i giovani poi per colpa di pochi».

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