SANT’ANGELO Oltre 2 milioni di risparmi persi: «Colpa di investimenti errati»

Il promotore sotto processo si difende dall’accusa di truffa

Le società per cui aveva lavorato l’ex promotore finanziario di Sant’Angelo finito sotto processo per ipotesi di truffa, appropriazione indebita e frode informatica non saranno chiamate a rispondere civilmente dell’ammanco, almeno nel processo penale. Il giudice del tribunale di Lodi Giuseppe Pighi le ha infatti escluse dalla chiamata a “responsabili civili”. I giudici delle cause intentate da alcuni dei clienti potrebbero prendere decisioni differenti, sul fronte del processo in corso invece è stato escluso che A.O., in 50enne imputato a seguito di risparmi andati in fumo per 2,5 milioni di euro, avesse agito in nome e per conto di Fineco e Copernico Sim. L’avvocato Valerio Pierluigi Rozza, difensore dell’imputato, ha iniziato a chiarire la linea difensiva, in un processo per il quale ieri sono state indicate le date delle prossime udienze e che potrebbe concludersi nel gennaio del 2023.

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