SANT’ANGELO L’Africa ha perso un amico: se ne è andato “Paion” Cerri

Lo storico imprenditore e volontario è mancato a 86 anni, oggi pomeriggio le esequie in basilica

Solare, gioioso, sempre pronto alla battuta. Rimasto nel cuore di tanti, sia per i viaggi a bordo degli storici bus, da gran turismo come di linea, dei “Paion”, così erano chiamati i fratelli dell’Autotrasporti Cerri, sia per la generosità nel volontariato con Africa Chiama. Sant’Angelo dice addio a Tarcisio Cerri, 86 anni, anche fratello di don Carlo Cerri, in una grande e stimata famiglia composta da nove fratelli in tutto che ha fatto la storia della città di Sant’Angelo e scritto pagine di storia nel mondo dei trasporti.

Tarcisio era ospite da qualche tempo della casa di riposo Riccardo Pampuri di Trivolzio, dove è deceduto, lasciando la moglie Pieranna e la sorella suor Assunta. La storia delle famiglia Cerri e il sodalizio con i motori risale alla fine dell’Ottocento, con l’avvio da parte di Carlo Cerri di un’azienda di trasporti, allora rigorosamente a cavallo, che poi si trasformò nel primo Dopoguerra, con l’introduzione dei primi mezzi a motore, che fecero da anticamera alla creazione di un vero e proprio servizio di corriere, dando vita all’Autoservizi Cerri, l’unica nella zona di Sant’Angelo.

Accanto all’impegno nell’azienda di famiglia, condiviso con i fratelli, che indossavano i panni di autisti e bigliettai, Tarcisio Cerri ha affiancato l’impegno nel sociale e in particolare con Africa Chiama. E per salutare l’inaugurazione del college dedicato a suo fratello don Carlo e a don Albino aveva raggiunto anche il Burkina Faso, insieme ad una delegazione di volontari santangiolini.

Amante della montagna, «aveva un carattere giocoso e gioioso e adorava stare in compagnia, condividere momenti di gioia, quando si lasciava andare anche al canto - ricorda Simona Malattia, che aveva condiviso il viaggio in Burkina con Africa Chiama come volontaria - : lo ricordo con affetto, come ricordo bene la visita del vescovo di Manga a Sant’Angelo, che portammo a casa sua per un saluto». Un ricordo arriva anche da monsignor Ermanno Livraghi, parroco della Basilica, che ricorda «la disponibilità, la generosità, il carattere gioioso come quello di tutti i Cerri». La salma è esposta presso l’abitazione di vicolo della Frutta al civico 2 e l’ultimo saluto è fissato per oggi alle 15 in Basilica.

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