SANT’ANGELO L’acqua è troppo fredda, sabato la piscina non apre

I gestori: «Non è colpa nostra né del Comune, ma del clima: per legge bisogna aspettare i diciotto gradi»

Rossella Mungiello

«Noi siamo pronti, l’impianto è pronto, tutto è in ordine, compresi protocolli per i bagni in tempi di Covid, ma l’acqua è troppo fredda». E sabato 29 maggio, data inizialmente comunicata come quella della ripartenza, le porte non potranno riaprirsi per l’anticipo di estate e per i primi bagni al “lido” di Sant’Angelo Lodigiano. Serve ancora pazienza per tornare a tuffarsi nella nuova piscina comunale scoperta di viale Europa. Ad annunciarlo è Roberto Del Bianco, presidente di Nuotatori Milanesi, gestore dell’impianto di proprietà di Palazzo Delmati, riaperto il 20 luglio 2020 dopo sette anni di chiusura prolungata e un cantiere da oltre un milione di euro che lo ha completamente ridisegnato. E ha portato alla trasformazione delle due vasche in un’unica vasca polifunzionale a tre profondità - con spazio per le tre corsie del nuoto libero, quello per il relax e quello dedicato ai più piccoli con discesa che simula il mare - con acqua a sfioro, circondata da un solarium realizzato da quest’anno a verde arricchito da un nuovo campo da beach volley. «Non è colpa di nessuno, non è colpa nostra, come non è colpa del Comune - spiega ancora Del Bianco - : ciascuno di noi ha fatto quel che poteva e tutto l’impianto è pronto per l’inizio della stagione. L’acqua della piscina è stata anche predisposta con il cloro, ma la temperatura non è ancora accettabile e questo a causa del clima e dei valori di riferimento di questi giorni. Bisogna solo aspettare, anche perché c’è una normativa di riferimento a cui è necessario adeguarsi».

La norma dice che l’acqua deve avere una temperatura di almeno 18 gradi. «Al di sotto non si può aprire per legge e l’altro giorno la temperatura era di 16 gradi - prosegue Del Bianco - : al di là della legge, anche al di sotto dei 22 gradi è bene non aprire, perché l’acqua non sarebbe praticabile. Pensi che anche a 26 gradi viene ancora percepita come fredda e in pochi si farebbero il bagno. La temperatura ottimale è quella dei 28 gradi. Non appena raggiungeremo una temperatura ottimale, e confido sia molto presto, magari già per il prossimo 2 giugno, lo comunicheremo per poter riaccogliere santangiolini e non solo. Ecco, non dipende da noi». Altro capitolo importante, per la nuova stagione di tuffi in città, sarà quello legato al rispetto dei protocolli Covid.

«Il protocollo attuale, come le linee guida delle Federazione, sono quelli già stabiliti, che prevedono che a disposizione degli utenti ci siano 7 metri quadrati in acqua e 12 metri quadrati nella zona solarium, oltre alle distanze previste tra gli ombrelloni - spiega ancora Del Bianco - e quindi la capienza dell’impianto sarà calcolata sulla base di questi numeri. C’è poi tutto il tema del rispetto dell’obbligo di mascherina per gli spostamenti: ci sarà del personale dedicato a questo e che passerà tra i bagnanti per vigilare e invitare al rispetto delle regole. Mi auguro però che vinca il buonsenso e che non ci siano quelli degli aperitivi assembrati e senza mascherina o quelli delle scene da scudetto. Noi faremo la nostra parte».

L’invito, insomma, è «a godersi tutti insieme l’estate al lido di Sant’Angelo con la testa e il senso civico».
Rossella Mungiello

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