Sant’Angelo, bande aggrediscono gli autisti dei pullman

Venerdì scorso due episodi che hanno visto protagonisti alcuni giovani alla fermata di via XX Settembre: «I dipendenti hanno paura»

Due episodi da bollino rosso in una manciata di ore, tra il pomeriggio e la sera di venerdì. Uno dei due concluso con il ricorso alle cure mediche per l’autista, finito al pronto soccorso con una prognosi di tre giorni. Ancora insulti, minacce, tensione e principi di aggressione ai danni del personale dei bus di linea a Sant’Angelo, sempre intorno alla fermata di via XX Settembre. A lanciare l’allarme è sempre l’organizzazione sindacale Faisa-Cisal, da tempo mobilitata sul tema, che ieri ha inoltrato un’altra missiva, firmata insieme alla segreteria della Filt-Cgil, a prefettura, questura e alla compagnia carabinieri di Lodi, oltre che per conoscenza alla società di trasporto, Star per chiedere l’apertura di un tavolo di confronto con la finalità di tutelare il personale viaggiante. «È una situazione delicatissima, che ci vede nostro malgrado protagonisti - sottolinea Giuseppe Iamundo, della segretaria provinciale di Faisa Cisal, peraltro vittima di uno dei due episodi di venerdì - : i dipendenti hanno paura e noi cerchiamo di dare loro voce, perché è essenziale arrivare a una soluzione. Chi lavora non può essere costretto a confrontarsi con situazioni simili». Iamundo era alla guida delle corsa delle 15.40 in direzione Pavia, quando uno dei passeggeri a bordo ha iniziato ad avere atteggiamenti sopra le righe. Lo ha redarguito, sia per il comportamento che stava creando disagio ai passeggeri, sia per l’uso scorretto dei dispositivi di protezione. All’arrivo alla fermata di via XX Settembre, però, la situazione è precipitata. «Sembrava un attacco coordinato - racconta - : quando ho aperto le porte di fronte alle persone in attesa, sono stato investito da insulti e minacce, con tanto di calci da parte di altri ragazzi, forse chiamati dal giovane. Sono riuscito poi a ripartire mentre il mezzo è stato bersagliato da palle di neve». Nella stessa giornata, ma intorno alle 21.30, il secondo episodio, con una trama molto simile. Sempre in via XX Settembre, all’arrivo del bus, i ragazzi nascosti dietro alcuni mezzi in sosta hanno iniziato a lanciare oggetti e palle di neve contro il bus in movimento. Uno di loro è poi salito sul mezzo alla fermata poi seguito dagli altri: l’autista ha cercato di difendersi lasciando aperta la paratia del bus, poi chiusa con forza da uno dei ragazzi, andando a colpire l’autista alla mano alla spalla. L’uomo non ha potuto concludere il servizio e ha chiamato il 112.

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