Vola fuori strada dopo lo schianto contro una macchina. Tanta paura ieri all’alba per un 48enne di San Giuliano Milanese. L’incidente è avvenuto attorno alle 5.30 sulla via Emilia all’altezza dell’incrocio che conduce nel centro abitato di San Zenone al Lambro. In base ad una prima ricostruzione dei fatti, per cause tuttora in corso d’accertamento, uno scooter guidato dal 48enne residente a San Giuliano si è schiantato contro una Fiat Marea alla cui guida c’era un 38enne di Tavazzano.
L’urto è stato violento, tanto che lo scooter è andato in gran parte distrutto. Tanto più che, dopo lo schianto, il mezzo è stato addirittura scaraventato fuori strada. Ma anche la Fiat Marea ha subito diversi danni nella parte anteriore. Immediato è scattato quindi l’allarme alla centrale operativa del 118 che, oltre ad un paio di ambulanze, ha inviato a San Zenone al Lambro un’automedica in arrivo dall’ospedale Maggiore di Lodi.
In un primo tempo, infatti, il timore era che le condizioni del 48enne fossero piuttosto gravi. E così, dopo averlo caricato in ambulanza, i sanitari hanno proceduto ad una serie di controlli.
In base ad una prima diagnosi l’uomo aveva subito la frattura della gamba, ma lamentava anche diversi dolori all’altezza dell’addome. In un secondo tempo poi, dopo averlo sottoposto ad ulteriori accertamenti, i sanitari della Croce bianca di Melegnano l’hanno trasferito al Policlinico di Milano, dove i medici hanno proceduto a controlli più approfonditi per verificare la reale gravità delle ferite subite. Le condizioni del 38enne alla guida della Fiat Marea, invece, non sembravano destare particolari preoccupazioni. Dopo aver coordinato le operazioni di soccorso, intanto, i carabinieri della compagnia di San Donato Milanese hanno compiuto i rilievi di rito per ricostruire l’esatta dinamica dello schianto.
Ma sulla via Emilia è intervenuto anche il soccorso stradale Clerici di Melegnano, che ha provveduto alla rimozione dell’auto e dello scooter, consentendo così il ripristino di una corretta circolazione sulla statale.
Stefano Cornalba
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