San Zenone, ruba una foto della figlia dai social e la usa per ingannare due anziani

Ennesima truffa, il malvivente si è persino spacciato per «vigile in borghese»

Si finge un agente della polizia locale per truffare una coppia di anziani di San Zenone, dalla cui abitazione si porta via soldi e oro dopo aver addirittura mostrato una foto della figlia per carpirne la fiducia. I protagonisti della brutta avventura sono due coniugi di San Zenone, che in questi giorni si sono sentiti bussare alla porta di casa. “Sono un agente della polizia locale - ha detto il malvivente -, devo fare dei controlli perché ci sono stati dei furti nella zona”. Secondo il racconto dei pensionati, oltre a indossare gli abiti di un vigile urbano, l’uomo ha mostrato un tesserino di riconoscimento e persino la foto della figlia della coppia quasi certamente recuperata dai social: dopo averne carpito la fiducia, ha quindi messo piede nell’appartamento, dove li ha distratti prima di arraffare 200 euro in contanti e alcuni monili d’oro. Poi ha fatto perdere velocemente le proprie tracce, quando le vittime si sono rese conto della truffa, il malvivente era ormai già lontano: immediatamente è scattato l’allarme alla figlia, che ha segnalato il raggiro alla vera polizia locale, i cui agenti erano naturalmente all’oscuro di tutto. In questi giorni è dunque arrivato un nuovo appello da parte della polizia locale di San Zenone soprattutto agli anziani affinchè mantengano sempre alta l’attenzione e non esitino a lanciare l’allarme alle forze dell’ordine in caso di qualsiasi atteggiamento sospetto. Continua dunque l’allarme truffe nelle varie zone del Sudmilano, dove i membri del controllo del vicinato di Vizzolo hanno segnalato la presenza dei falsi medici che, con la scusa di dover somministrare il vaccino anti-Covid, cercano di metter piede nelle case degli anziani per derubarli: è quanto accaduto in questi giorni a Melegnano, dove per fortuna la vittima designata non è caduta nella trappola, alla fine il malvivente è stato costretto alla fuga a mani vuote. Il tutto completato dai due truffatori a bordo di un’utilitaria che, fingendo di chiedere delle informazioni viabilistiche, tentano di strappare le catenine o sfilare il portafoglio dai pantaloni delle vittime.

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