SAN GIULIANO Tempo di austerity, il Comune abbasserà i caloriferi a 18 gradi

La temperatura massima che potrà essere raggiunta negli edifici pubblici

«Se i costi di elettricità e gas rimanessero quelli attualmente in vigore, nell’arco di un anno spenderemmo un milione e 600 mila euro in più per le bollette rispetto al passato: si tratta di cifre che il Comune non si può permettere, pertanto la temperatura negli immobili pubblici quest’inverno non dovrà superare i 18 gradi». Il sindaco Marco Segala annuncia che, alla luce dei pesanti rincari che hanno messo in crisi famiglie e istituzioni, ha già pensato ad una prima misura che consentirà di fare passare una forbice di circa il 15 per cento sul fardello di spese che si prospettano nella stagione in cui saranno in funzione gli impianti di riscaldamento. Del resto, con conti alla mano il primo cittadino sangiulianese fa sapere che a San Giuliano la stangata, che si è già fatta sentire nel secondo trimestre ha dato una dimensione riguardo l’impatto sul bilancio dell’ente che avranno nei prossimi i consumi del palazzo municipale, nonché dei numerosi spazi civici presenti in città a partire ad esempio dal complesso di piazza della Vittoria che ospita la biblioteca. Mentre per quanto concerne l’illuminazione pubblica, Segala spiega che, essendoci un contratto già definito con la società che negli anni scorsi è intervenuta anche con la sostituzione di tutti i lampioni con tecnologia Led, gli eventuali risparmi non si tradurrebbero comunque in una diminuzione dei costi.

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