San Giuliano, stangata Imu per le ditte

Per tutte le attività imprenditoriali e commerciali l’aliquota

crescerà fino al 10,3 per mille, circa il 15 per cento in più

rispetto al 9 per mille attuale: a settembre si va in aula

Stangata Imu per le imprese, i centri commerciali e in generale per tutte le attività produttive e artigianali di San Giuliano, che si troveranno di fronte ad un rincaro del 15 per cento dell’imposta sugli immobili. L’aliquota per la cosiddetta categoria “D” passa infatti dal 9 al 10.3 per mille, con una previsione di maggior gettito nelle casse del comune intorno ad un milione di euro. In un territorio infatti che conta una consistente realtà fatta di capannoni, poli per lo shopping, ma anche laboratori e fabbriche, la bacchettata darà manforte a far quadrare i conti.

Le tasse più salate del resto hanno coinvolto anche buona parte dei cittadini del Sudmilano. Da San Donato alle realtà del circondario che hanno già approvato il bilancio non sono mancate infatti sorprese per i contribuenti con rincari sull’Imu, che hanno salvaguardato esclusivamente la prima casa, con un’ulteriore attenzione al commercio di vicinato. Per il resto è tempo di aggravi. Stando alle prime anticipazioni, in attesa che si accenda il dibattito in aula per l’approvazione del prospetto economico, il gettito complessivo dell’Imu per il comune di San Giuliano sarà pari a 15 milioni di euro, di cui parte andrà allo Stato. Proprio dal sindaco Alessandro Lorenzano nelle scorse settimane si è alzato un appello diretto al Governo, che è stato condiviso da 45 primi cittadini di centro sinistra dell’area milanese, in cui sono state sollecitate misure urgenti che vedano al centro la fiscalità locale. In testa alle istanze per lì occasione è stata avanzata la richiesta di lasciare in capo ai comuni l’intera entrata dell’Imu. In attesa che si concluda la pausa dell’attività amministrativa, e ad ombrelloni ormai chiusi anche sul territorio riprenda il dibattito, certo il primo appuntamento sui banchi dell’aula istituzionale sarà dedicato ai conti pubblici, con previsioni e strategie per il 2013. I consiglieri ormai da quasi un mese hanno in mano la documentazione, da cui è emersa anche un’ulteriore stoccata, pari ad un aumento del 64 per cento, per quanto concerne l’Irpef, il cui gettito passerà dai 2 milioni di euro del 2012 a 3 milioni 265 mila euro, attraverso un aliquota del 0,77 per cento che attende i redditi superiori a 15 mila euro e dello 0,8 per cento i redditi superiori ai 75 mila euro.

Temi che hanno già acceso un confronto informale in un periodo in cui l’alternanza ferie ha smorzato anche le discussioni politiche. L’attenzione a questo punto torna quindi in via prioritaria sul tema dell’Imu: in una San Giuliano dove il mercato immobiliare ha subito un crollo di circa il 30 per cento in due anni, a questo punto vengono chiamate all’appello le imprese.

Giulia Cerboni

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