SAN GIULIANO La benedizione dell’Emporio solidale per le famiglie in difficoltà VIDEO

L’avvio del progetto alla presenza dei rappresentanti della società civile e religiosa e del vicario monsignor Elli

Una «sfida di civiltà» che ha tanto più valore in quanto «arriva in un momento che ha mostrato l’importanza del fare squadra per progetti che, insieme, possono diventare tasselli preziosi di crescita comune», e il taglio del nastro, sabato mattina in via don Bosco a San Giuliano, dell’Emporio della solidarietà, il nono nella diocesi di Milano, ha segnato «per tutti noi un momento importante di ripartenza e nuovo stimolo verso un impegno comune».

Una inaugurazione partecipata e ricca di emozione, come del resto è stato l’intero percorso che ha permesso di arrivare all’apertura di quello che «non è solo un modo per fare carità, ma è soprattutto un punto dove trova concretezza il concetto di solidarietà sostenuto da parrocchie, Caritas, associazioni, gruppi ed enti che hanno lavorato per un obiettivo comune». Hanno parlato proprio del valore del “fare rete” per costruire realtà capaci «di dare sì aiuto concreto ma anche e soprattutto sostegno in percorsi di ripartenza», i relatori che si sono alternati sul palco allestito presso l’oratorio San Luigi prima del taglio del nastro e dello “svelamento” di quello che «è sì un supermercato al quale si rivolgeranno le famiglie in difficoltà, segnalate dai centri di ascolto di Caritas, ma è soprattutto un luogo dove conta l’offrire il sostegno necessario a capire, a guardarsi in faccia e ad aiutare a ripartire con le proprie gambe». Un progetto che è dimostrazione di come «la solidarietà sia vicinanza, un “dicci di cosa hai bisogno” al quale si risponde lavorando assieme» perché «iniziative come queste hanno un senso e un valore se ognuno mette un pezzo di se stesso e delle sue possibilità», come hanno sottolineato il prevosto della comunità parrocchiale di San Giuliano, don Luca Violoni, il direttore di Caritas Ambrosiana Luciano Gualzetti, il rappresentante di Fondazione Cariplo Marco Rasconi, i sindaci di San Giuliano e San Donato , Marco Segala e Andrea Checchi, e il vicario episcopale monsignor Michele Elli. Alla tradizionale benedizione e al taglio del nastro è poi seguita la visita dei locali, in via don Bosco 2, che, «tornano a vivere, dopo tre anni di lavoro e dopo 13 anni di abbandono» offrendo un servizio destinato a «fare una cosa buona rispondendo ad un bisogno collettivo». Ideati dalla Caritas della diocesi di Roma, 10 anni fa, gli Empori della solidarietà sono oggi duecento in tutta Italia. Nella diocesi di Milano sono aperti a Cesano Boscone, Varese, Garbagnate Milanese, Saronno, Molteno, mentre nella città di Milano sono stati realizzati nei quartieri di Barona, Niguarda e Lambrate.

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