SAN GIULIANO Dopo il fango sui social parla Nicole Marnini: «Dalle consigliere d’opposizione nessun messaggio di solidarietà»

Sull’assessore 26enne un diluvio di attacchi sessisti e volgari

Giulia Cerboni

Dopo il fiume di attacchi sessisti e volgari postati sui social di rilievo nazionale che hanno visto al centro la sua persona, l’assessore 26enne Nicole Marnini parla in un’intervista rilasciata ieri al Cittadino. Il caso si è aperto martedì a seguito di un comunicato stampa diramato dalle forze di opposizione (Pd, Cinque stelle, lista Sinistra, ecologica, solidale partecipata) in cui veniva criticata la scelta del sindaco Marco Segala di chiamare la diretta interessata nuovamente in giunta nonostante fosse la sua fidanzata. Dopodiché, quando la nota è stata ripresa da alcuni quotidiani, ha scatenato una valanga di pesantissimi commenti postati da sconosciuti. A seguire, l’opposizione giovedì è uscita con un nuovo comunicato in cui ha preso le distanze dagli insulti, ma ha confermato la propria posizione riguardo la presenza della Marnini nell’esecutivo.

Assessore, anche alla luce degli attacchi che si è trovata a subire, che valore hanno ancora secondo lei nel 2021 le quote rosa?

«Io le ho sempre viste offensive, perché una donna deve essere votata in quanto ritenuta una persona capace e non perché le vengano riservati dei posti nelle istituzioni. Resta un problema a monte legato al fatto che, a parità di meriti, quando c’è un incarico da rivestire, vengano tendenzialmente scelti uomini. E in ogni caso, dopo quanto è accaduto, sono ancora più convinta che il problema non sia di quote rosa, ma di rispetto della donna in tutti i ruoli che questa riveste».

Lei sta pensando di sporgere delle querele nei confronti di chi ha offeso la sua persona?

«Mi avvarrò di un legale e laddove ci sono gli estremi querelerò coloro che mi hanno offeso. Lo farò per dare un segnale a tutti coloro che come me hanno subito la macchina del fango e soprattutto per le persone fragili, che potrebbero esserne schiacciate, le quali magari hanno meno strumenti di me per difendersi nelle sedi opportune».

Ha mai pensato di compiere un passo indietro?

«Dopo i tantissimi segnali di solidarietà che ho ricevuto in questi giorni dalla cittadinanza, e anche da esponenti di centrosinistra non rappresentati in consiglio comunale, sono ancora più determinata ad andare avanti».

Riguardo le forze di opposizione che hanno scritto il comunicato, le è bastata la presa di distanza dai post sessisti o si aspettava qualche cosa di diverso?

«Sinceramente non mi aspettavo niente. Ma è un dato di fatto che l’unico messaggio di solidarietà che ho ricevuto dai consiglieri che hanno condiviso il comunicato che ha dato origine a tutto questo, mi è arrivato da Sinan Al Qudah. Mentre nessuna donna appartenente ai simboli di coalizione mi ha dato un segnale di vicinanza».

Voltando pagina, quali sono i primi obiettivi su cui si concentrerà?

«Vorrei riempire di contenuti culturali il progetto di riqualificazione dell’Ariston, che andrà in porto se andasse a buon fine il concordato Genia, e mi concentrerò sull’allestimento degli spazi presso la ex caserma dei carabinieri che saranno dedicati ai ragazzi e soprattutto ai giovani professionisti ai quali metteremo a disposizione delle postazioni di co-working. Inoltre mi piacerebbe realizzare un progetto contro la violenza verbale nei confronti delle donne».

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