San Giuliano, boom per il panettone solidale di don Chino

Sono giorni di lavoro intenso per il pastificio della cooperativa “Alle Cascine” di Sesto Ulteriano, da cui nel corso di queste feste natalizie usciranno circa 22mila panettoni. Il numero di ordini che stanno arrivando presso l’attiva realtà di don Chino Pezzoli rivela infatti che è in corso una stagione fatta di numeri al rialzo, sebbene in realtà anche negli ultimi anni il trend sia stato comunque in perenne crescita con sempre più clienti, tra privati e aziende, che per le proprie confezioni natalizie, e non solo, si affidano all’insegna dall’alto valore solidale, che ha dalla sua parte un prodotto artigianale che è stato promosso a pieni voti dai consumatori. Oltre al tradizionale dolce, che la fa da padrone, segnali positivi riguardano anche le “veneziane” nelle diverse varianti proposte, nonché i cesti regalo che vengono confezionati sulla base delle esigenze dei clienti con un susseguirsi di richieste che stanno riempiendo di entusiasmo tutti coloro che hanno creduto nella scommessa avviata negli anni scorsi dal marchio legato alla fondazione “Promozione umana”. La portata dell’avventura, fatta di dolci artigianali, continua ad arricchirsi. Ad esempio dopo le prove effettuate negli anni scorsi anche il pandoro, realizzato in base alla ricetta originale, è ormai entrato a fare parte dell’assortimento di dolci natalizi. «Siamo molto soddisfatti – commenta il responsabile del progetto Egidio Panzeri -, in quanto per noi l’apprezzamento dei clienti è un riconoscimento molto importante, stiamo avendo anche numerose richieste di consegna dei nostri prodotti online attraverso un servizio che sta funzionando bene». Impegnati nel pastificio ci sono 12 operatori che tutte le mattine si infilano il grembiule soddisfatti del lavoro che dà loro dignità e anche l’opportunità di fare parte di un progetto che grazie all’impegno di tutti coloro che ne fanno parte, sta dando ottimi risultati. Peraltro, l’insegna della frazione sangiulianese per il Sudmilano è anche a chilometro zero con la possibilità per gli interessati di recarsi personalmente a vedere l’assortimento di prodotti a disposizione che se sotto le feste fa il boom, anche nel resto dell’anno continua a richiamare estimatori. Inoltre, in tempi di crisi, in cui c’è chi comunque non vuole rinunciare alla qualità, stanno funzionando bene anche i Gruppi di acquisto solidali, che fanno leva sui formaggi e sui prodotti che arrivano dalla Sardegna e dagli altri centri di produzione legati all’importante attività voluta da don Pezzoli per fornire opportunità di lavoro in un momento storico particolarmente difficile. Partendo da questi presupposti, sembra ci siano anche le prospettive per altre iniziative che potrebbero far crescere ulteriormente la portata di un ingranaggio dove solidarietà e cipiglio imprenditoriale vanno di pari passo.

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