San Fereolo, il quartiere assediato dai rifiuti

Il giorno prima di Ferragosto lo scempio in via Tortini

Non si ferma la piaga dei rifiuti abbandonati nel quartiere di San Fereolo. In particolare, un angolo di via Tortini è costantemente bersaglio degli incivili che non vanno in vacanza nemmeno nel periodo di Ferragosto. Sul retro delle case Aler (quelle che affacciano su via San Fereolo), il giorno prima di Ferragosto c’era una catasta di rifiuti, anche ieri come sempre appoggiati alla recinzione che delimita i palazzi popolari.

C’erano sacchi di tutti i tipi, ma anche mobili: qualche sedia, un tavolo, la testiera di un letto, una piccola libreria. E poi vestiti, televisori, tutto lasciato sul bordo della strada senza alcun ritegno.

Poco distante, accanto alle campane del vetro, un’altra televisione e una lavatrice divelta.Pare che non ci sia modo di risolvere questo problema, che dura da sempre in via Tortini, con buona pace dei residenti che si impegnano per il corretto conferimento dei rifiuti per la raccolta porta a porta, o si caricano in macchina i rifiuti ingombranti per portarli alla piazzola ecologica.

Ma non basta. Più avanti, sempre in via Tortini, ci sono i piccoli cassonetti di “emergenza” dove si possono mettere i rifiuti in caso si manchi il giorno della consegna: purtroppo, però, accanto a questi si è creato un secondo deposito di immondizia, con sacchi neri e altri rifiuti domestici sparsi lungo la strada. Resta poi, in questa zona come un po’ in tutta Lodi, il problema dei sacchi infilati nei cestini stradali, dove vengono puntualmente strappati dai corvi e dagli altri uccelli che sparpagliano il contenuto un po’ ovunque.

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