SAN DONATO Pronto soccorso: pochi casi Covid, al Policlinico si torna alla normalità

Parla il primario Saverio Chiaravalle: con il virus 3 o 4 persone al giorno

Nell’ultimo mese sono calate a picco le emergenze Covid, ma presso il Pronto soccorso del Policlinico San Donato hanno ripreso ad accedere i pazienti con altre patologie che fino a qualche mese fa stavano lontano dagli ospedali per la paura del contagio.

Dopo dunque un lungo periodo in cui il reparto delle emergenze è stato preso d’assalto dai cittadini del Sudmilano con i caratteristici sintomi del virus, in questa fase cadenzata dalle riaperture, sono riprese anche le urgenze legate a traumi, incidenti, stato di ubriachezza e persino qualche rissa, sebbene il coprifuoco faccia ancora da argine agli effetti prodotti dagli eccessi legati alla movida.

I numeri degli accessi al Pronto soccorso, pari ad una settantina al giorno, sono quindi tornati ad essere a grandi linee uguali a quelli registrati prima dell’emergenza sanitaria con un incremento quindi di pazienti, ma con pochi casi Covid.

Dopo una lunga parentesi completamente assorbita dall’epidemia, anche i sanitari stanno così ricominciando ad affrontare la loro attività ordinaria. Il bilancio viene tracciato dal primario del Pronto soccorso del nosocomio del gruppo Rotelli, Saverio Chiaravalle, che spiega: «I pazienti Covid sono in media 3 o 4 al giorno, ma si tratta di persone che hanno già fatto tutte il tampone, e che stanno quindi seguendo una terapia farmacologica a casa, le quali arrivano spaventate da sintomi che molto spesso non sono gravi, rispetto ai quali è comunque meglio che si sottopongano ad un controllo». Altri cittadini nelle ultime settimane si sono rivolti ai sanitari perché, dopo la somministrazione del vaccino, soprattutto AstraZeneca, si sono mostrati preoccupati per avere avvertito qualche disturbo, sebbene sino ad ora nessuno di loro si sia rivelato grave, bensì si è trattato di reazioni di scarsa rilevanza.

Nel frattempo al triage hanno ripreso a presentarsi anche persone che accusano problemi di salute che non sono propriamente da Pronto soccorso. »Noi visitiamo sempre tutti - ricorda il dottor Chiaravalle -, ma il mio consiglio, quando non sono reali urgenze, è sempre quello di rivolgersi al proprio medico». E comunque, dopo un anno difficile, si è aperta una fase decisamente più serena in cui anche negli ospedali c’è un lento ritorno alla normalità.

«Ricordo l’anno scorso - osserva il medico -, quando in questo periodo eravamo ancora in lockdown in una situazione generale difficile per tutti, in cui visitavamo persone con il Covid in condizioni critiche, mentre ora, con la facilità che hanno i cittadini a sottoporsi al tampone, e quindi alle cure tempestive, abbinata alla campagna vaccinale in corso, il quadro fortunatamente è molto cambiato».

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