SAN DONATO Nomadi accampati al confine con Milano, De Corato fa la voce grossa

L’assessore regionale alla sicurezza sollecita interventi per risolvere la situazione di degrado nel quartiere San Martino

Barbara Sanaldi Una “terra di nessuno” al centro di ripetuti esposti/denuncia – l’ultimo dei quali depositato nella giornata di martedì da Guido Massera, Fratelli d’Italia, a nome di numerosi residenti – e «tutt’ora fonte di disagi e preoccupazioni», e ad alzare la voce sulla situazione di degrado della zona San Martino, al confine tra Milano e San Donato, è adesso anche l’assessore regionale alla sicurezza Riccardo De Corato.

L’esponente del Pirellone ha infatti diffuso una nota nella quale, ricordando le numerose segnalazioni e denunce arrivate da parte dei residenti di San Donato che subiscono la presenza, su territorio milanese ma nelle adiacenze comunali, di veri e propri accampamenti abusivi, spiega che «la situazione, a distanza di un anno dal primo esposto, continua a rimanere così come è. Camper e macchine accampati, - scrive - precarie condizioni igienico-sanitarie, panni stesi, auto utilizzate come depositi. Sono stati segnalati, inoltre, continui tentativi di furto in attività commerciali, tavolate e grigliate sui marciapiedi e abbandono di rifiuti lungo la strada. Dalle nuvole di fumo nero che si alzano in cielo ogni tanto, viene facile pensare che parte della spazzatura venga bruciata».

Segnalando anche «movimenti sospetti nei pressi di una vicina cascina» De Corato chiede «quanto si intende aspettare prima di intervenire?» e ricorda l’esistenza di una ordinanza del 1986, sindaco allora Carlo Tognoli, «secondo la quale – spiega – è vietato campeggiare in pubblica via». De Corato, facendo eco a quanto chiesto anche da Massera, chiede che «si cominci almeno ad effettuare controlli e ad elevare multe, non tanto nella speranza che vengano pagate, ma quanto per poter chiedere che la magistratura, di fronte alle numerose sanzioni non pagate, sequestri camper e roulotte»

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