SAN DONATO Fumata nera sulla piscina estiva, il bando viene annullato

Errore nell’iter per assegnare la gestione dell’impianto del “Mattei”, duro comunicato della società che ha partecipato alla gara

Giulia Cerboni

Fumata nera sulla gara bandita dal Comune di San Donato per la gestione estiva della piscina all’aperto del “Mattei”. Dopo il dibattito che si è scatenato nei giorni scorsi, in una nota che è uscita ieri dal municipio si legge che l’ente ha annullato la procedura «per mero errore materiale». Viene così comunicato che la pubblicazione nella sezione “Amministrazione trasparente” del sito istituzionale conteneva, per «circostanze assolutamente fortuite», unitamente alla documentazione di gara, anche la lettera d’invito, non in forma anonima, ma accidentalmente corredata dal nominativo del destinatario. Pertanto il Comune fa sapere: «Tale circostanza ha vanificato la necessaria segretezza dei partecipanti e concretizza un vizio procedurale idoneo a minare la legittimità degli atti relativi alla procedura negoziata in parola». L’amministrazione di Andrea Checchi commenta: «Ci troviamo nella condizione di prendere atto con estremo rammarico del fatto che non si sia potuta portare a compimento nei tempi programmati una procedura ordinaria di affidamento del servizio: chiediamo che si proceda nel minor tempo possibile a ribandire una nuova gara e a trovare un possibile gestore nell’interesse dei tanti cittadini che attendono l’apertura estiva del polo acquatico del Mattei».

Sull’iter per la piscina nelle scorse settimane alcune forze di opposizione avevano già espresso delle grosse perplessità a seguito di una serie di post su Facebook in cui la società che ha le redini dell’area acqua dell’Idroscalo, unico partecipante alla gara per il “Mattei”, aveva iniziato la selezione di personale ancora prima dell’aggiudicazione e aveva già annoverato quello sandonatese tra gli impianti di propria gestione. Ieri lo stesso staff Idroscalo, spiegando di avere agito come «realtà dinamica in grado di essere operativa da subito» ha inviato a “Il Cittadino” una nota di fuoco in cui si legge: «Per noi è una grossa delusione ricevuta da un Comune di tale importanza e ci riserviamo di procedere a nostra difesa per il danno economico derivato (comprato 300 lettini in tela, ordinato un chiosco bar in legno programmato attività), soprattutto per come si è sviluppato il tutto dopo l’aggiudicazione». L’operatore prosegue: «Spiace per i cittadini di San Donato che si ritroveranno ancora con una piscina chiusa in quanto i tempi per una nuova gara sono illusori visto che la stagione estiva parte a giugno. Per la cronaca - conclude - abbiamo comunque assunto delle persone di San Donato che si sono presentate ai colloqui, dirottandole sulle nostre strutture in concessione all’Idroscalo».

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