SAN DONATO Al Policlinico riapre l’area Covid, i pazienti sono 60

Il reparto può ospitare fino a 130 malati, la rianimazione per ora non è in funzione

Il Policlinico San Donato settimana scorsa ha riaperto il reparto Covid che conta già una sessantina di ricoverati. L’età media dei pazienti contagiati per il momento è intorno ai 70 anni. Alcuni di loro hanno indosso il casco respiratorio, altri che hanno conseguenze meno acute sono attaccati all’ossigeno con la mascherina, mentre alcuni pazienti affetti da broncopolmonite respirano autonomamente, ma vengono comunque tenuti sotto osservazione.

Nei prossimi giorni i numeri potrebbero crescere ulteriormente dal momento che l’apposita area allestita all’interno del nosocomio - che dopo il lockdown è stata mantenuta pronta per affrontare la seconda ondata - ha la capienza per ospitare fino a 130 malati. Mentre per il momento le terapie intensive dell’ospedale del Gruppo Rotelli non sono in funzione per i casi Covid in quanto i pazienti più gravi che necessitano di essere intubati vengono indirizzati verso gli appositi hub definiti da Regione Lombardia.

Nel frattempo sono rimasti operativi anche tutti gli altri reparti oltre agli ambulatori specialistici. Si tratta di una novità rispetto al marzo scorso quando l’emergenza aveva imposto da subito al Policlinico San Donato, come agli altri ospedali, la sospensione delle visite e di buona parte delle altre attività di carattere sanitario per consentire a tutto il personale di occuparsi giorno notte esclusivamente dei pazienti Covid.

Particolari accorgimenti vengono quindi utilizzati dai sanitari per tenere ben separate le diverse aree della struttura ospedaliera al fine di prevenire la diffusione dei contagi. È ripartita così l’organizzazione che era già stata testata nei mesi scorsi quando, dopo i mesi più difficili, aveva lentamente chiuso l’area Covid per lasciare spazio anche alla cura delle altre patologie che è gradualmente ripartita al fine di fare fronte alle liste di attesa. Inoltre è già stato stabilito che nel caso in cui, con la diffusione dei contagi, dovesse essere potenziata ulteriormente la cura dei pazienti Covid, il Policlinico San Donato diventerà hub di riferimento in Lombardia per la cardiochirurgia, pediatrica e adulti, nonché per l’elettrofisiologia e per la rete dedicata agli infartuati. Spostandosi nell’area del pronto soccorso, ormai da più di una settimana il lavoro di medici e infermieri sta proseguendo senza tregua, con un susseguirsi di pazienti con i sintomi dell’epidemia che sta di nuovo dilagando. Numeri che ormai da giorni sono in costante crescita. Basti penare che ieri mattina presto erano già state diagnosticate una decina di broncopolmoniti da Covid.

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