SAN COLOMBANO L’Audi rubata sfreccia in collina e la proprietaria riceve le multe

Le contravvenzioni vengono recapitate a casa della donna vittima del furto della macchina

L’Audi A5 rubata continua ad essere ben presente sul territorio lodigiano, in particolare quello collinare tra San Colombano, Borghetto e Graffignana. E a testimoniarlo non solo le segnalazioni ai carabinieri effettuate dai cittadini che notano l’auto correre a forte velocità lungo provinciali e vie, ma anche dalla proprietaria stessa. Non che alla guida ci sia lei ovviamente. Ma la prova concreta a sua disposizione è data dall’accatastarsi di multe che le arrivano a casa. «Sono almeno una decina» spiega la donna, residente a Turbigo. E tra le contravvenzioni giunte a domicilio ce ne sono appunto alcune anche da San Colombano, dove l’auto già tra la fine di maggio e l’inizio di giugno è stata notata.

«Mi è stata rubata il 9 maggio – racconta la donna -. Ho visto anche un articolo sul vostro giornale e ho subito capito che era la mia». L’auto, un’Audi A5, è targata DT043NW. Un dettaglio non da poco che la stessa proprietaria ci tiene a rimarcare. «Così almeno chi la vede può subito capire che quello è un mezzo da segnalare – aggiunge -. Perché sicuramente a bordo ci sono dei ladri. Quando me l’hanno rubata sono arrivati con un’Audi identica alla mia ma di colore diverso, nera e non grigia. Caso strano, alcuni giorni dopo la stessa Audi nera è quella vista mentre rubavano dai miei vicini». L’Audi A5 della donna invece è stata utilizzata per compiere furti nel Lodigiano e del Milanese. Aree in cui si sommano le contravvenzioni. «Ne ho un paio per ogni Comune – racconta la vittima del furto -. Ci sono San Colombano, Bareggio, Cisliano, Rozzano. Una delle ultime è di un pedaggio autostradale non pagato. Arrivano sia per infrazioni di giorno, quando magari girano per cercare dove colpire, sia di sera. Multe anche salate perché sono tutte per eccesso di velocità ben oltre il limite. Ovviamente i carabinieri, a cui avevo fatto denuncia per il furto, sanno che le multe sono accumulate proprio da questa banda che mi ha sottratto l’auto. Hanno scelto queste zone perché sicuramente stanno compiendo dei furti». L’auto è stata più volte notata, ma mai raggiunta. «Sinceramente ormai ho poche speranze di riaverla – conclude la donna -. Parliamo di un’auto molto veloce, difficilmente raggiungibile. Proprio per quello è finita nel mirino dei ladri, così possono scappare».

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