San Colombano, la svolta: «Torniamo a ragionare se stare con Milano o con Lodi»

Il sindaco Giovanni Cesari raccoglie la sfida lanciata dal parlamentare Guidesi

«Maturo il tempo di ragionare sulla collocazione amministrativa tra Milano e Lodigiano». Commentando la notizia del prossimo arrivo in collina di 450mila euro varati nel Decreto rilancio, il sindaco di San Colombano Giovanni Cesari di fatto apre il dibattito sull’appartenenza di San Colombano alla provincia di Milano.

Quando il governo aveva varato il Decreto rilancio, aveva stanziato 200 milioni per le 5 province più colpite dal Covid, Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi e Piacenza, assegnando 14milioni di euro ai comuni del Lodigiano, 61 euro per residente. San Colombano, molto colpita dal Covid, era rimasta però a bocca asciutta perché sotto la Città Metropolitana di Milano. Con un emendamento della Lega a firma del deputato lodigiano Guido Guidesi, venerdì scorso la Commissione Bilancio alla Camera ha però riconosciuto l’appartenenza territoriale di San Colombano al Lodigiano, in particolare per l’appartenenza ai distretti sanitari di Lodi, e ha quindi destinato circa 450mila euro alla collina.

«Questa è un’ottima notizia e un riconoscimento per il nostro impegno e le buone relazioni che come amministrazione abbiamo con Città Metropolitana di Milano, in particolare con il vice sindaco metropolitano Arianna Censi, e con la prefettura di Milano – dichiara il primo cittadino Giovanni Cesari -. Viene sanata un’evidente discriminazione, determinata da meri aspetti amministrativi». Una discriminazione che ha lasciato il segno. Cogliendo un invito dell’onorevole Guidesi, il sindaco infatti conclude: «Inoltre ritengo ormai maturo il tempo di tornare a ragionare con la massima apertura possibile sulla nostra collocazione amministrativa tra Milano e Lodigiano». Di fatto la dichiarazione di voler esplorare la possibilità di lasciare Milano per passare con la provincia di Lodi. Al momento dell’istituzione della Provincia di Lodi nel 1992, San Colombano non vi rientrò perché un referendum aveva sancito la nettissima volontà popolare di restare con Milano.

Anche la sezione di San Colombano della Lega commenta la notizia, ma nessuna dichiarazione sulla questione Milano-Lodi: «Ancora una volta i rappresentanti della Lega nelle istituzioni dimostrano attenzione, vicinanza e supporto al loro territorio. Un ringraziamento al gruppo della lega in Commissione Bilancio e al sindaco Giovanni Cesari che in queste settimane ha interagito ripetutamente con vari livelli istituzionali per illustrare e sostenere le nostre giuste istanze locali».

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