Sabato l’omaggio ai lodigiani dal cuore d’oro

Dalle magie del Laboratorio degli Archetipi al doposcuola popolare, fino all’impegno negli Scout. Quest’anno il Premio alla bontà vuole rendere omaggio ad alcune esperienze simbolo per il capoluogo, esempi di solidarietà e amorevole pazienza verso i più giovani, gli anziani e le persone in difficoltà.

Saranno sei i diplomi e le medaglie d’argento che saranno consegnate in Broletto. La cerimonia si terrà il 17 dicembre (ore 17.30), all’interno dell’aula consigliare. «Abbiamo invitato le autorità del territorio, il vescovo monsignor Maurizio Malvestiti e ci saranno i membri del comitato premio alla bontà e al valore – spiega il presidente del comitato Mario Uggè – sono arrivate una quindicina di segnalazioni e sono state scelte sei persone,di cui un premio viene assegnato alla memoria».

Si tratta del riconoscimento a Giannetta Musitelli, scomparsa in ottobre dopo essere stata una storica colonna delle scuole elementari di corso Archinti e aver fondato il Laboratorio degli Archetipi, creando un’originalissima forma di attività didattica legata al mondo del teatro. La sua perdita ha lasciato un vuoto profondo nel volontariato sociale di Lodi. «In lei c’erano il rispetto estremo per tutti e il coraggio di dare sempre tutto ciò che le era possibile, una capacità innata di accogliere e una forza instancabile che la trascinava ad assumere responsabilità anche in altre iniziative», sottolineano i promotori di un premio che è una tradizione per il capoluogo.

La dedizione per gli altri è la stella polare anche di Ines Piccoli, punto di riferimento all’interno del Centro diurno anziani. Viene descritta come «una presenza discreta, mai invadente, disponibile e attenta ai bisogni degli ospiti del Centro e un valido appoggio per gli operatori», oltre che protagonista del tavolo di quartiere in zona Porta d’Adda, una vera “sentinella” per le esigenze di chi è in difficoltà. Così come Giambattista Mombelli, che per sedici anni è stato custode dell’asilo notturno e una volta in pensione ha voluto continuare il suo servizio come volontario, a fianco dei senzatetto e delle estreme povertà, «testimone silenzioso della parabola del buon Samaritano», si legge nella motivazione.

Sul fronte educativo è invece impegnata l’Associazione Pierre, fondata da Annunciata Dedè, che è stata scelta dal comitato del Premio alla Bontà per aver promosso il doposcuola popolare nel quartiere di San Fereolo. I volontari quotidianamente aiutano nello studio circa 60 bambini delle elementari e delle medie, per la maggior parte stranieri, un’attività ormai molto radicata in città e che è finalizzata a favorire la coesione sociale.

Sempre a favore dei più giovani si è speso Rinaldo Ferri, dal 1960 pedina centrale dello scoutismo lodigiano che si è prodigato per l’educazione di tante famiglie; ancora oggi è in prima linea come responsabile del movimento adulti scout cattolici (Masci), «esempio meritevole dei valori fondanti dello scoutismo quali: l’educazione alla libertà, all’impegno civile e al servizio alla cittadinanza». Infine un diploma e una medaglia saranno assegnati ad Angela Allegri, responsabile del servizio di telefonia sociale del Comune di Lodi, che da dieci anni si occupa di organizzare la rete dei servizi dell’Auser: accompagnamento alle strutture ambulatoriali e agli ospedali, compagnia telefonica degli anziani soli, anche per quanto riguarda la consegna giornaliera della spesa e l’acquisto dei medicinali.

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