S. Angelo, polemica sul ponte

«Una buffonata». Con queste parole il sindaco di Sant’Angelo Domenico Crespi ha definito la protesta della Lega nord in occasione dell’inaugurazione del ponte di Maiano. È successo sabato mattina: sul viadotto riqualificato, da un lato le autorità, dall’altro i militanti del “Carroccio” con la bandiera del “sole delle alpi” e decine di volantini distribuiti al pubblico. Il loro contenuto non lascia spazio a interpretazioni: “Grazie Gibelli! Il ponte di Maiano riapre! Promessa mantenuta”. Un volantino che ha fatto andare su tutte le furie il sindaco Crespi: prima ha avuto uno scontro verbale con il segretario cittadino della Lega Maurizio Villa («sbagliato non invitare Gibelli, il finanziamento è arrivato grazie a lui», ha detto quest’ultimo) poi, a margine della cerimonia, ha sbottato, definendo una «autentica buffonata» la protesta e sottolineando che «senza gli ultimi permessi», ottenuti proprio dalla giunta Crespi, «i lavori sul ponte non sarebbero potuti partire».

Una versione, quest’ultima, che ha iniziato a circolare subito dopo l’inaugurazione. Tanto che nelle ore immediatamente successive al taglio del nastro l’ex sindaco di Sant’Angelo, Giuseppe Carlin, ha chiesto di intervenire, in aperta polemica con Crespi. Questa, in sintesi, la versione dell’ex primo cittadino: il progetto del ponte è della mia giunta, i soldi erano disponibili da tre anni ma i lavori sono stati fatti solo adesso per ragioni elettorali. «Crespi ha detto che i lavori sono stati conclusi con due mesi di anticipo. Sbagliato: sono stati chiusi con tre anni di ritardo - ha detto Carlin -: sabato mattina ero all’assemblea del Pdl di Milano con Angelino Alfano e dunque non ho partecipato all’inaugurazione. Ma quello che mi hanno riferito non mi è piaciuto affatto. In primo luogo è stato un errore non invitare alla cerimonia Andrea Gibelli, che si è speso durante il mio mandato di sindaco per far arrivare i soldi per i lavori sul ponte. Gibelli si è impegnato personalmente per Sant’Angelo e dunque non invitarlo non è stato un bel segno, tanto più che è anche un rappresentate delle istituzioni, visto che è il vicegovernatore lombardo».

Carlin si cala nel clima pre-elettorale (si vota la prossima primavera) e getta benzina sul fuoco: «Ancora una volta l’amministrazione Crespi si è presa meriti non suoi. La riqualificazione del ponte è stata ideata e progettata dalla mia amministrazione, la stessa che aveva ottenuto permessi e documentazioni necessari a ottenere il contributo statale per il quale Gibelli si è impegnato. Ancora una volta la squadra di Crespi si dimostra una “amministrazione da fotografia”, capace solo di inaugurare opere progettate e finanziate da altri». Parole dure quelle di Carlin. Difficile che, a questo punto, Crespi porga l’altra guancia.

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