Rifiuti, Casale dichiara guerra agli incivili: scattano sanzioni e ordinanze

L’amministrazione ha speso 183mila euro in più per la raccolta straordinaria

C’è il ponteggio in via Gramsci che è la “quinta” di una discarica a cielo aperto. E al parco delle Molazze ogni lunedì mattina si fa la conta delle bottiglie di birra (almeno 50-60), delle cartacce e dei cartoni di pizza lasciati a terra insieme agli avanzi di cibo e della baldoria notturna. In prossimità dei cestini pubblici poi è la giungla. Chi abbandona i sacchi neri dell’immondizia e chi c’infila beatamente il sacchetto dell’umido. Com’è accaduto di recente a Zorlesco con una residente sorpresa in flagranza da un consigliere comunale e che per difendersi ha fatto appello al “senso pratico”: «Mi devo tenere l’odore in casa?». Risposta del consigliere: «Scusi, perché gli altri invece?». Fatto sta che l’ufficio ecologia è sommerso dalle segnalazioni. Ne arrivano tutti i giorni e fioccano ordinanze e sanzioni. In tanti, troppi, continuano però a non capire. «La maggior parte dei cittadini rispetta il regolamento e due anni fa eravamo al 72% di raccolta differenziata - spiega l’assessore Alfredo Ferrari -. Il 2020 non fa testo per via del Covid e quest’anno vedremo alla fine se i dati sono buoni, ma intanto ci siamo trovati 183mila euro di disequilibrio per i maggiori costi della raccolta rifiuti rispetto al capitolato. Costi che abbiamo coperto con 108mila euro di fondi Covid del Governo e 75mila euro di avanzo di bilancio del Comune, riuscendo a non aumentare di un euro la tassa rifiuti delle famiglie e confermando l’esenzione per le attività fino al 31 dicembre». Il fatto di esserci riusciti finora non significa però poterlo fare sempre.

«Quello che la gente deve sapere è che star dietro agli incivili che abbandonano i rifiuti ha un costo. E che si ripercuote sulla collettività». Così per colpa di pochi, ci rimettono in molti. «L’anno scorso abbiamo distribuito 8250 contenitori a tutte le famiglie e le attività, abbiamo installato 190 cestini pubblici e 30 box-dog (per le deiezioni canine, ndr), per cui la gente non ha scuse. Eppure proprio nei giorni scorsi sono stati multati cinque condomini perché avevano esposto i rifiuti non negli appositi contenitori - fa il punto Ferrari -. Così come al Peep 4, dove il Comune ha investito più di 300mila euro riscossi con le fideiussioni, per riqualificare l’area, abbiamo mandato le ordinanze a tutti i costruttori perché rimuovano i rifiuti, e tre su quattro hanno pulito e una no». L’obiettivo, precisa l’assessore, «è una città pulita». E per i trasgressori sono in arrivo sanzioni.

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