«Restate in casa»: la Regione lancia l’allarme per l’ozono

Rischio di bruciori agli occhi e non solo: «Evitate le ore più calde, mangiate cibi ricchi di vitamine»

Il forte irraggiamento solare di questi giorni ha favorito l’incremento delle concentrazioni di ozono, che ieri, 15 giugno, hanno superato la soglia di informazione dei 180 microgrammi/metro cubo in alcune stazioni lombarde.

In particolare, il valore è stato oltrepassato nelle province di Bergamo (con un massimo orario di 196 µg/m3 a Osio Sotto), Pavia (con un massimo di 193 µg/m3 a Cornale), Varese (con un massimo di 189 µg/m3 a Saronno), Como (con un massimo di 186 µg/m3 a Cantù) e Monza (con un massimo di 185 µg/m3 a Meda). Ad Abbadia Cerreto si sono toccati i 170 microgrammi per metro cubo, a Bertonico i 150.

Secondo le previsioni del Servizio meteorologico di Arpa Lombardia, nei prossimi giorni sulla nostra regione insisterà una solida area di alta pressione, con giornate prevalentemente soleggiate e senza precipitazioni, salvo occasionali e isolati rovesci sui rilievi prealpini. Le temperature massime, che oggi hanno toccato i 36°C, saranno stazionarie o in lieve flessione tra venerdì e sabato e nuovamente in lieve risalita domenica. Dalla serata venerdì alla prima parte della giornata di sabato, venti in graduale rinforzo dai quadranti orientali, poi in attenuazione. Le condizioni meteo si manterranno quindi sostanzialmente favorevoli alla formazione e accumulo dell’ozono.

Per minimizzare gli effetti di questo inquinante fotochimico sulla salute, specialmente nei soggetti più a rischio come bambini, anziani o persone con problemi respiratori, è consigliabile evitare il più possibile le attività all’aria aperta nelle ore di maggiore insolazione, generalmente dalle 12 alle 16. Utile anche una dieta ricca di sostanze antiossidanti a base di frutta o verdura di stagione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA